Vitigno |
Schiava Gentile |
Sinonimi |
schiava piccola e media, kleinvernatsh, mittelvernatsch, rotervernatsch. |
Colore bacca |
Bacca rossa |
Vigoria |
Buona |
Maturazione |
Seconda metà di settembre. |
Produttività |
Mediamente abbondante e costante. |
Zone di coltivazione |
E' particolarmente diffuso in Trentino-Alto Adige. |
Storia |
Intorno al XIII secolo si definivano schiave quelle viti che, contrariamente alle “maiores” o “maroche” allevate alte, venivano coltivate a basso ceppo, lungo i filari e legate fra loro. Con questo nome venivano quindi indicati vitigni molto diversi. Questo specifico vitigno, “schiava gentile del Tirolo”, appare nell’opera del Molon (1906) e secondo il Rigotti (1932) è originaria dell’Alto Adige. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: più che media, rotondeggiante, trilobata o quasi intera, seno peziolare sovente chiuso e con bordi sovrapposti; seni laterali inferiori assenti o appena accennati; angolo alla sommità del lobo mediano ottuso; lobi ondulati, poco marcati, un po' appuntiti; lembo ondulato; pagina superiore verde cupo, opaca, bollosa; pagina inferiore verde chiaro, con peli lungo le nervature; sporgenti, di colore verde le nervature. Denti pronunciati, un po' irregolari, acuti.
Grappolo: media grandezza (lungo circa 15 cm), piramidale, con un'ala, spargolo; peduncolo visibile, sottile, erbaceo; pedicelli medi, sottili, verdi; cercine evidente, verde rossastro, verrucoso; pennello medio, rosso. Poiché la foglia di questo vitigno è molto simile a quella della "Schiava grossa" (e dello "Tschaggele "), è il grappolo l'organo che meglio si presta a distinguere i tre vitigni.
Acino: medio, subrotondo, un po' irregolare; buccia blu-violetto, pruinosa, tenera, di medio spessore; ombelico persistente, infossato; polpa succosa, sapore semplice, dolce. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino che si ottiene con la schiava gentile ha una grande trasparenza ed un colore rosso rubino vivace. Il profumo è intenso e fruttato, sensazione piacevole che si ritrova anche nelle sfumature della persistenza aromatica. Al gusto esprime discreta morbidezza, con sensazioni pseudocaloriche e tanniche poco accentuate e, complessivamente, un buon equilibrio. |
Note |
Resistenza alle malattie ed altre avversità: è ritenuto un po' sensibile all'oidio ed al marciume dell'uva. |