Vitigno |
Blanc de morgex |
Descrizione |
Il vitigno Blanc de Morgex prende il nome dal territorio in cui è diffusa la sua coltivazione nel territorio di La Salle e Morgex in Valle d’Aosta. Non si conoscono ancora le origini del Blanc de Morgex: mentre alcune fonti attestano la coltivazione intorno all'VIII secolo, altre affermano che fu importato in Valle d'Aosta nel 1630 da coloni del Vallese che dovevano popolare la valle in seguito ad una terribile epidemia.
Numerosi invece sono gli studiosi che non reputano attendibile questa ipotesi e affermano che in realtà il Blanc de Morgex sia un vitigno autoctono della Valle d’Aosta.
Il vino Blanc de Morgex è perfetto come aperitivo o da abbinare con piatti a base di carni bianchi e pesci, ottimo anche per esaltare il gusto intenso di formaggi come il Reblec e la Fontina.
Le foglie del Blanc de Morgex hanno dimensioni medio-piccole con forma pentalobata, mentre il grappolo di medie dimensioni ha una forma conica.
Gli acini presentano una forma rotonda, una buccia sottile, abbastanza pruinosa di colore giallo intenso.
Xtrawine offre un’ampia selezione di vino Blanc de Morgex con bottiglie appartenenti solo alle migliori annate e che si distinguono per un vino dal caratteristico colore giallo paglierino con riflessi verdini, mentre al palato si presenta secco, leggermente acidulo ma molto elegante. |
Sinonimi |
blanc de Valdigne, blanc de la Salle. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Vigoria |
Medio-Buona |
Maturazione |
Prima epoca, fine agosto, primi settembre. |
Produttività |
Buona ma incostante. |
Zone di coltivazione |
E' diffuso in Valle d'Aosta. |
Storia |
La data di inizio produzione è ancora incerta, alcune fonti la fissano intorno all'VIII secolo, altre invece lo vorrebbero importato in Valle d'Aosta verso l'anno 1630. Un'altra ipotesi è quella che il vitigno sia autoctono, scelto attraverso i secoli secondo una selezione attuata partendo da eventuali modificazioni o da spontanee seminagioni. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia a grandezza medio-piccola, pentalobata, pagina superiore di colore verde chiaro. Grappolo di media grandezza, abbastanza serrato, a forma cilindrico- conica, quasi sempre con un’ala. Acino medio, rotondo, con buccia sottile, di colore giallo paglierino intenso, lucida e leggermente pruinosa. Il vitigno è molto resistente al freddo ed alle avversità climatiche e si è ben adattato a notevoli altezze, anche oltre i 1000 m. s.l.m. Questa prerogativa è dovuta ad un ciclo vegetativo molto breve. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Giallo paglierino tendente al verdino. Odore delicato con sottofondo di erbe di montagna. Sapore secco, acidulo, leggermente frizzante, molto delicato. |
Note |
Adatto come aperitivo, si accompagna con antipasti delicati, con piatti di pesce o con carni bianche, è ottimo anche con formaggi come Fontina e Reblec. |