Regione dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale Artico; a S invece manca un limite altrettanto ben definito rispetto ai territori del Kazakistan, della Mongolia, della Cina e marginalmente della Corea del Nord. Complessivamente, si estende in longitudine per circa 130°; sullo Stretto di Bering il Capo Dežnev supera l’antimeridiano di Greenwich, giungendo a fronteggiare la costa dell’Alaska.
Informazioni su Siberia
Regione |
Siberia |
Nazione |
Russia |
Clima e terreno |
Il clima della Siberia è estremamente continentale con inverni freddi e lunghi ed estati brevi e abbastanza calde, per cui l'escursione annua della temperatura è molto forte. Nella Siberia occidentale le temperature invernali e l'escursione annua sono meno accentuate che nella Siberia centrale. Così a Novosibirsk la media del gennaio è di -20 °C e di 20 °C la media del luglio, con un'escursione annua di 40 gradi; per quanto le piogge siano prevalentemente estive, la caduta della neve è abbondante e si mantiene durante tutto l'inverno. Il passaggio dall'inverno all'estate è rapido e accompagnato da violenti temporali e dal disgelo. Nella Siberia orientale gli inverni sono più lunghi e più rigidi e le medie del gennaio si abbassano; così Irkutsk ha una media di -20 °C, Čita di -27,6 °C e Aldan di -40 °C, mentre le medie estive sono rispettivamente di 12 °C, 15 °C, 14 °C. La piovosità è notevolmente inferiore a quella della Siberia occidentale e va da 300 mm della zona meridionale a 150 mm nel bacino della Lena; cade quasi esclusivamente nell'estate, per cui le nevi sono molto scarse e il suolo superficialmente gela. |
Storia |
Pirati fluviali di Novgorod e cacciatori di pellicce dall’11° sec. si spinsero lungo l’Ob´ e fino al Mar Glaciale Artico. Dopo l’annessione di Novgorod (15° sec.), lo Stato moscovita si affermò nella regione a NE della Russia europea. Con la campagna contro gli Iugri e i Voguli (1499-1502), iniziò il dominio di Mosca sulla Siberia. L’annessione dei khānati di Kazan´ e di Astrachan´ (1552-56) e la colonizzazione dei territori di Perm´ servirono di base alla vittoriosa spedizione di Ermak (1580-81), promossa dagli Stroganov oltre gli Urali settentrionali. Alla fine del XVI secolo i Russi raggiunsero la costa Nord del Pacifico; l’esplorazione dei territori conquistati iniziò sotto Pietro il Grande. Le truppe russe occuparono nuovamente i territori a Sud dei Monti Stanovoi nel XIX° sec.: nel 1858 il trattato di Aigun ne attribuì la sovranità a Mosca che, con il trattato di Pechino (1860), ottenne anche i territori a E dell’Ussuri fino all’oceano. Utilizzata dalla fine del XVIII° sec. come luogo di esilio per prigionieri comuni e politici, la costruzione della ferrovia transiberiana (1891-1904) ne favorì lo sviluppo economico, in particolare lo sfruttamento minerario. |
Piatti tipici |
I pel’meni sono uno dei piatti tipici russi, in particolare siberiani, di cui esistono diverse varianti e preparazioni. Sono grossi ravioloni ripieni di carni o verdure, serviti spesso in brodo, gustosi e nutrienti come gran parte dei piatti tipici russi. Sono considerati i tortellini alla russa, poiché molto simili alla nostra pasta. |