Della Gherardesca

La famiglia della Gherardesca, con radici antiche e profonde nella storia della Toscana, ha avuto un ruolo fondamentale in Maremma e in tutta la regione, contribuendo a plasmare il suo patrimonio culturale e territoriale.

Vivo esempio di questo legame è il Castello di Castagneto Carducci, simbolo dei valori e della bellezza toscana, area in cui la famiglia ha iniziato già nel 1600 a praticare la viticoltura razionale, investendo nella creazione di vigneti tra Bolgheri e Castagneto.

Questo legame si concretezza ora nella nascita di una collezione a firma "della Gherardesca", frutto di un incontro tra Gaddo della Gherardesca e Prosit Group, con l’obiettivo di raccontare la Toscana attraverso diverse prospettive e territori, attraverso un approccio contemporaneo e originale nello stile dei vini e nell’identità del marchio.

Sono quattro i vini presenti in collezione: il "Gaddo", Bolgheri Rosso dal carattere elegante e conviviale. Un rosé dalla personalità decisa, chiamato "Sibilla". Il Vermentino "Le Vedute" in tutta la sua modernità. Non poteva manca il Brunello di Montalcino, grande classico toscano.

La famiglia della Gherardesca, con radici antiche e profonde nella storia della Toscana, ha avuto un ruolo fondamentale in Maremma e in tutta la regione, contribuendo a plasmare il suo patrimonio culturale e territoriale.

Vivo esempio di questo legame è il Castello di Castagneto Carducci, simbolo dei valori e della bellezza toscana, area in cui la famiglia ha iniziato già nel 1600 a praticare la viticoltura razionale, investendo nella creazione di vigneti tra Bolgheri e Castagneto.

Questo legame si concretezza ora nella nascita di una collezione a firma "della Gherardesca", frutto di un incontro tra Gaddo della Gherardesca e Prosit Group, con l’obiettivo di raccontare la Toscana attraverso diverse prospettive e territori, attraverso un approccio contemporaneo e originale nello stile dei vini e nell’identità del marchio.

Sono quattro i vini presenti in collezione: il "Gaddo", Bolgheri Rosso dal carattere elegante e conviviale. Un rosé dalla personalità decisa, chiamato "Sibilla". Il Vermentino "Le Vedute" in tutta la sua modernità. Non poteva manca il Brunello di Montalcino, grande classico toscano.

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