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Torre dei Beati

Torre dei Beati Pecorino Giocheremo con i Fiori 2024

Bianco biologico fermo

Bio e sostenibili
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Denominazione Abruzzo DOC
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.0% in volume
Area Abruzzo (Italia)
Vitigni 100% Pecorino
Affinamento 100% acciaio.
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Descrizione

Di recente recupero nei nostri territori, il Pecorino è un vitigno autoctono di scarsa produttività e di grande interesse enologico, che sta meritando l’attenzione degli appassionati. Da selezioni scalari operate nei nostri vigneti, e da tecniche di vinificazione tradizionali e non intrusive, proviene questa versione che ha l’obiettivo di esprimere i caratteri fondamentali del Pecorino, esaltandone, senza forzature, la fresca e non banale complessità aromatica, e il particolare profilo gustativo in cui alcol, acidità e mineralità sono ben presenti e in buon equilibrio fra di loro.

Dettagli

Profumo

Profumo

Fine ed elegante il naso, di pera e fiori bianchi, arrotondato da note mielate ma vibrante al tempo stesso di caratteristici richiami di erbe officinali.

Colore

Colore

Giallo paglierino con leggeri riflessi dorati.

Gusto

Sapore

Entra in bocca morbido, subito sostenuto da una succosa reazione degli acidi e da una nervosa mineralita’, che creano un ottimo bilanciamento spostato verso l’alto e contribuiscono ad un finale di lunga e stimolante persistenza.

Servire a:

12 - 14 °C.

Longenvità:

03 - 05 anni

Vini Bianchi Corposi e Maturi

Abbinamenti

Un bianco che si lega magistralmente a piatti di pesce, formaggi erborinati e risotti con verdure

Pesce
Formaggi
Formaggio erborinato
Pollame
Agnello
Pesce magro
Vegetariano

Produttore
Torre dei Beati
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1999
  • Enologo: Fausto Albanesi
  • Bottiglie prodotte: 100.000
  • Ettari: 21
Il nome dell’azienda deriva da un particolare di un grande affresco del 1400, che si trova nella locale chiesa di S. Maria in Piano. Nella preziosa raffigurazione del Giudizio Universale, la “torre dei beati” rappresenta il traguardo finale a cui, con grandi sforzi e attraverso difficili prove, tendono le anime appena transitate nell’aldilà. In questa parabola si rispecchia il principio ispiratore della nostra attività, che si basa sulla volontà di esprimere, attraverso attentissime selezioni in vigna e in cantina, il meglio dei vitigni autoctoni che coltiviamo nel territorio particolarmente vocato di Loreto Aprutino.

La nostra azienda, a gestione familiare, nasce nel 1999, quando decidiamo di prendere in gestione il vigneto coltivato per tanti anni dal papà Rocco. Convinti dell’impossibilità di disgiungere il concetto di qualità di un vino da quello della sua genuinità, convertiamo subito il vigneto al metodo biologico, ed é del 2000 la nostra prima bottiglia. Al primo nucleo produttivo, localizzato al pianterreno delle vecchia casa rurale al centro del vigneto, si aggiungono successivamente una bottaia per la maturazione dei vini e una nuova cantina di produzione. Contemporaneamente la nostra gamma di prodotti si amplia con lo studio di variazioni significative sul tema del Montepulciano, affiancato successivamente da nuovi vigneti di Pecorino e di Trebbiano.

Coltiviamo 21 ettari a Loreto Aprutino, tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare, a 25 chilometri dall’Adriatico, sui primi contrafforti collinari, di natura argilloso-calcarea, che chiudono la valle del torrente Tavo innalzandosi verso i 3000 metri del Gran Sasso d’Italia, la cima più alta degli Appennini. La particolare posizione fa sì che la vigna risenta costantemente durante il giorno dell’aria temperata proveniente dal mare, e la notte, soprattutto nell’ultimo mese di maturazione, del freddo che scende dalla montagna, già a settembre imbiancata di neve.

La pergola abruzzese rappresenta il tipo di impianto dei vigneti più vecchi, mentre a spalliera ad alta densità vengono realizzati gli impianti più recenti. Le pratiche agronomiche variano in funzione del tipo di impianto, delle caratteristiche del vitigno, e della singola particella di terreno, avendo sempre come obiettivo la ricerca di un naturale equilibrio vegeto-produttivo orientato all’ottenimento di quantità limitate.

La vendemmia avviene esclusivamente con passate successive di raccolta scalare, selezionando ogni volta su ogni pianta solo i grappoli perfettamente sani e maturi, e lasciando gli altri a guadagnare una maggiore concentrazione fino alla raccolta successiva. La coltivazione avviene con metodi biologici, certificati secondo le leggi europee.

Torre dei Beati Montepulciano d'Abruzzo Mazzamurello 2017 è stato premiato da AIS con il Tast e Vin e rientra nei 22 migliori vini regionali d’Italia.
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Nome Torre dei Beati Pecorino Giocheremo con i Fiori 2024
Tipologia Bianco biologico fermo
Classificazione Abruzzo DOC
Annata 2024
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.0% in volume
Vitigni 100% Pecorino
Nazione Italia
Regione Abruzzo
Produttore Torre dei Beati
Ubicazione Loreto Aprutino (PE)
Clima Altitudine 300 m s.l.m. Esposizione: nord est.
Composizione del terreno Argilloso-calcareo.
Sistema di allevamento Controspalliera, con potatura guyot.
N. piante per ettaro 5000 ceppi/Ha
Resa per ettaro 50 h/Ha
Vinificazione 100% acciaio con controllo di temperatuta.
Affinamento 100% acciaio.
Allergeni Contiene solfiti