Descrizione
Il Moscato Bricco Quaglia è un vino bianco dolce e aromatico DOCG ottenuto al 100% da uve a bacca bianca Moscato d'Asti. Le cantine La Spinetta prendono il nome dalla collina a Castagnole Lanze in Piemonte su cui sono ubicate fin dal 1977. Il vitigno Moscato, il cui nome originale Muscat indica il profumo di muschio del vitigno, è diffuso soprattutto in Piemonte e Oltrepo' Pavese. Una curiosità: spesso i clienti rimangono affascinati e si interrogano sul perché un rinoceronte sia raffigurato sulle etichette della cantina. Non c'è un legame diretto tra l'animale e la storia di questi vini, semplicemente Giorgio Rivetti ha una grande ammirazione per le celebri xilografie del tedesco Albrecht Dürer. Naturalmente, il Moscato Bricco Quaglia fa eccezione riportando sull'etichetta l'omonimo uccello galliforme. Il Moscato Bricco Quaglia nasce sul terreno sabbioso e calcareo della zona denominata Bricco Quaglia. La vigoria del vitigno è buona e il sistema di allevamento è il Guyot. La vendemmia avviene a metà settembre e la pressatura si effettua tramite presse a polmone. Il mosto ottenuto viene conservato in celle frigorifere a 0°C fino al momento della fermentazione che si compie a temperatura controllata tra i 18 e i 20°C. Quando il mosto raggiunge i 4-5 gradi di alcool si arresta la fermentazione attraverso un processo di refrigerazione a -3°C, si filtra e si imbottiglia previa microfiltrazione sterilizzante. In questo modo si evita l'intorbidamento del vino, l'alterazione del sapore o addirittura un'eventuale rottura della bottiglia. Il Moscato Bricco Quaglia non è uno spumante, ma conserva una delicata vivacità che lo rende unico e che gli conferisce quell'inconfondibile profumo di pesca e albicocca.
Dettagli
Profumo
Colore
Sapore
Servire a:
10 - 12 °C.
Longenvità:
03 - 05 anni
Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1977
- Enologo: Giorgio Rivetti, Andrea Rivetti
- Bottiglie prodotte: 500.000
- Ettari: 100
Presto arriva l’urgenza di cimentarsi nella lavorazione di uve a bacca rossa, e da questa necessità nasce la Barbera Cà di Pian nel 1982. Attraverso il confronto con amici produttori e la condivisione di nuove idee e nuovi approcci in vigna e cantina, nel 1989 vede la luce il Pin, un vino dal respiro internazionale ma profondamente legato al territorio. L’esperienza maturata attraverso la produzione del Pin si rivela un prezioso strumento quando i fratelli Rivetti si approcciano al Barbaresco. Il primo nasce nel 1995 dal vigneto Gallina, al quale segue Starderi nel 1996 e Valeirano nel 1997.
Spinti dalla voglia di mettersi in gioco e dal desiderio di confrontarsi con i grandi produttori piemontesi, i fratelli Rivetti prendono una decisione ambiziosa e acquisiscono alcuni ettari a Grinzane Cavour. Giorgio Rivetti è riuscito ad intuire l’enorme potenziale di quella zona, nella quale ritrova sintetizzate le caratteristiche che contraddistinguono i Cru più prestigiosi. Nel 2001 i fratelli Carlo, Bruno e Giorgio volgono lo sguardo alla Toscana dando vita a Casanova della Spinetta, spinti dalla voglia di misurarsi con territori e vitigni diversi. Nonostante la tendenza fosse di lavorare principalmente con vitigni internazionali, i Rivetti anche qui si impegnano a rispettare il legame tra l’uva, in questo caso il Sangiovese, e il suo territorio d’origine.
Mossi da una profonda passione per lo Champagne e dalla volontà di mettersi nuovamente in gioco, nel 2011 i Rivetti acquisiscono la cantina Contratto, storica casa spumantiera piemontese. La filosofia de La Spinetta viene applicata alla produzione del metodo classico: vengono immediatamente acquistati nuovi vigneti e Contratto non tarda a diventare un punto di riferimento all’interno della denominazione dell’Alta Langa. L’ultima avventura de La Spinetta inizia nel 2018 con l’acquisto di alcuni ettari nei Colli Tortonesi, in Piemonte, dedicati alla produzione del Timorasso; i fratelli Rivetti credono fermamente nell’enorme potenziale di questa uva a bacca bianca, certi che questo incredibile vitigno autoctono piemontese si possa misurare con i più grandi vini bianchi del mondo. Scopri di più
| Nome | La Spinetta Moscato D'Asti Bricco Quaglia 2024 |
|---|---|
| Tipologia | Bianco dolce naturale dolce aromatico |
| Classificazione | Asti DOCG |
| Annata | 2024 |
| Formato | 0,75 l |
| Grado alcolico | 5.0% in volume |
| Vitigni | 100% Moscato Bianco/Moscato Reale |
| Nazione | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Produttore | La Spinetta |
| Ubicazione | Castagnole Lanze (AT) |
| Clima | Altitudine: 300 m. s.l.m. Esposizione: sud. |
| Composizione del terreno | Calcareo e sabbioso. |
| Sistema di allevamento | Guyot |
| Vendemmia | Inizio di settembre |
| Temperatura di fermentazione | 15 °C |
| Periodo di fermentazione | 1 mese. |
| Vinificazione | 1 mese in autoclave a 15 °C. |
| Allergeni | Contiene solfiti |

