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Donnhoff

Oberhauser Brucke Riesling Spatlese 2024

Bianco passito dolce

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Prezzo di listino CHF 41.00
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In offerta Esaurito
Disponibilità immediata Ultime 2 bottiglie rimaste
Denominazione Mosel-Saar-Ruwer QbA
Formato 0,75 l
Grado alcolico 8.0% in volume
Area Mosella-Saar-Ruwer (Germania)
Vitigni 100% Riesling
Annata 2024
Nome Prodotto Oberhauser Brucke Riesling Spatlese 2024
Colore Veste giallo dorato tenue con riflessi verdolini, brillante e consistente.
Profumo Al naso è ampio e d’intensità esuberante, senza perdere in delicatezza e dettaglio: profumo di pera kaiser molto concentrato che introduce ad una fioritura di rose gialle fresche e zagare; primi accenni tropicaleggianti e caratteristica mineralità pietrosa, sussurrata.
Sapore In in bocca che dà il meglio di sé: abbastanza caldo e morbidissimo, lascia che all’insegna di una cremosità di base aerea, scevra da ogni pesantezza, il succo appena liquoroso suggerisca sensazioni di lemon curd, pesca bianca, vaniglia e precoce tocco caramelloso. Freschissima spruzzata di lime e poi ancora un gusto meno citrino ma più solare di litchi, con la mineralità tra il metallico e il pietroso che riemerge nell’irradiante persistenza marcandone il tratto.
Abbinamenti Dessert freschi e leggeri che ne assecondino il dolce falsetto, come l’aspic di frutta.
Regione Mosella-Saar-Ruwer
Paese Germania
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Descrizione

Bianco passito dolce dalla Mosella-Saar-Ruwer, in Germania, prodotto da Dönnhoff. Annata 2024. Un Riesling Spätlese che incanta con la sua complessità e armonia. Al naso è ampio e d’intensità esuberante, senza perdere in delicatezza e dettaglio: profumo di pera kaiser molto concentrato che introduce ad una fioritura di rose gialle fresche e zagare; primi accenni tropicaleggianti e caratteristica mineralità pietrosa, sussurrata. Veste giallo dorato tenue con riflessi verdolini, brillante e consistente. In bocca che dà il meglio di sé: abbastanza caldo e morbidissimo, lascia che all’insegna di una cremosità di base aerea, scevra da ogni pesantezza, il succo appena liquoroso suggerisca sensazioni di lemon curd, pesca bianca, vaniglia e precoce tocco caramelloso. Freschissima spruzzata di lime e poi ancora un gusto meno citrino ma più solare di litchi, con la mineralità tra il metallico e il pietroso che riemerge nell’irradiante persistenza marcandone il tratto.

Dettagli

Profumo

Profumo

Al naso è ampio e d’intensità esuberante, senza perdere in delicatezza e dettaglio: profumo di pera kaiser molto concentrato che introduce ad una fioritura di rose gialle fresche e zagare; primi accenni tropicaleggianti e caratteristica mineralità pietrosa, sussurrata.

Colore

Colore

Veste giallo dorato tenue con riflessi verdolini, brillante e consistente.

Gusto

Sapore

In in bocca che dà il meglio di sé: abbastanza caldo e morbidissimo, lascia che all’insegna di una cremosità di base aerea, scevra da ogni pesantezza, il succo appena liquoroso suggerisca sensazioni di lemon curd, pesca bianca, vaniglia e precoce tocco caramelloso. Freschissima spruzzata di lime e poi ancora un gusto meno citrino ma più solare di litchi, con la mineralità tra il metallico e il pietroso che riemerge nell’irradiante persistenza marcandone il tratto.

Servire a:

10 - 12 °C.

Longenvità:

05 - 10 anni

Vini Dolci e Passiti

Abbinamenti

Dessert freschi e leggeri che ne assecondino il dolce falsetto, come l’aspic di frutta.

Formaggi
Dolci

Produttore
Donnhoff
Da questa cantina
  • Ettari: 25
Leggenda vivente dell’enologia tedesca e mondiale, Helmut Dönnhoff (brillantemente affiancato dal figlio Cornelius, fresco vincitore nel 2014 del prestigioso premio assegnato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung al miglior enologo tedesco) è stato e continua ad essere innanzitutto uno dei più lungimiranti ed ispirati artefici dell’ascesa della Nahe al rango di regione vitivinicola di statura pari a quella delle più blasonate e storiche Rheingau e Mosel. Una data su tutte aiuta forse a capire appieno quanto la biografia di Helmut e la storia vitivinicola recente della Nahe siano intrecciate, in maniera a dir poco sorprendente, quasi destinale. Era infatti il 1971 quando l’allora ventiduenne Helmut, nipote del fondatore Hermann, prese in mano le redini della piccola azienda familiare, decidendo di supervisionarne le vinificazioni; coincidenza vuole che proprio quell’anno fosse promulgata la legge che ancora oggi definisce il sistema della qualità dei vini tedeschi e che inserì anche la Nahe tra le 13 “denominazioni regionali di qualità” (Anbaugebiet) teutoniche. Data questa premessa, certo che i vini della sua terra potessero esprimere una distinta identità a cui l’etichettatura di generici “vini renani” fino ad allora adottata dalla quasi totalità dei produttori locali non rendeva giustizia, Helmut iniziò tra i 4 ha di ripidi filari posseduti una paziente, silenziosa, inapparente rivoluzione. Membro dell’associazione VDP, Weingut Dönnhoff conta oggi su circa 25 ha di vigneti dove oltre al riesling trovano posto pinot bianco e grigio. I differenti microclimi, spesso molto accentuati, al pari delle pendenze dei più prestigiosi Erste Lage (cru impiantati a riesling di riconosciuta superiore vocazione); la straordinaria varietà della composizione minerale dei suoli in cui le viti, mai irrigate nonostante il clima spesso siccitoso, sono costrette a radicarsi profondamente; alte densità d’impianto e potature che forzano il grappolo a maturare in basso, vicino ai suoli pietrosi, potendo così beneficiare del calore rilasciato durante la notte; vendemmie chirurgiche, consistenti in mai meno di 3 passaggi effettuati a distanza di tempo anche rilevante l’uno dall’altro; fermentazioni prolungate, lentissime, perlopiù spontanee, in cui l'inoculo di lieviti selezionati è limitato, anche grazie alla scelta di trasformare mosti non perfettamente chiarificati e perciò più ricchi: ecco alcune delle pratiche che aiutano a definire l’identità ogni anno cangiante dei vini di Dönnhoff, prodotti in una gamma che spazia dai Trocken ai rari Eiswein. Vini purissimi e leggiadri, di siderale precisione minerale, apici di eleganza: tanto affilati, aerei, rarefatti i più secchi quanto opulenti e contrastati i più dolci. Scopri di più

Nome Donnhof Oberhauser Brucke Riesling Spatlese 2024
Tipologia Bianco passito dolce
Classificazione Mosel-Saar-Ruwer QbA
Annata 2024
Formato 0,75 l
Grado alcolico 8.0% in volume
Vitigni 100% Riesling
Nazione Germania
Regione Mosella-Saar-Ruwer
Produttore Donnhoff
Ubicazione Oberhausen an der Nahe (Germany)
Allergeni Contiene solfiti