Descrizione
Vino rosato che nasce dall’unione di due varietà autoctone di grande tradizione nella provincia di Trento, apprezzate sia presentate nella versione classica, ovvero vinificate in rosso, che nella versione in rosato.
Dettagli

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
10 - 12 °C.
Longenvità:
03 - 05 anni

Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1950
- Enologo: Paolo Turra, Guido Mattiello, Fabrizio Marinconz, Andrea Faustini
- Ettari: 6.350
L'immagine che meglio rappresenta Cavit, una grande cooperativa composta da tante piccole realtà artigianali, è quella della vite che produce grappoli sani solo se le radici e le altre parti della pianta svolgono il proprio ruolo.
Nata nel 1950 dall'esigenza dei viticoltori della regione di offrire la massima qualità e proporre in modo moderno i propri vini, oggi rappresenta oltre 4.500 viticoltori associati a 11 cantine ed il 65% della produzione vinicola trentina (circa 5.700 ha). Cavit raccoglie, esamina e seleziona le materie prime derivanti dalle migliori produzioni delle Cantine Sociali associate sottoponendole ad un severo controllo in ogni fase: dall’affinamento all’imbottigliamento.
Tra gli impegni di Cavit permane anche quello della formazione e della divulgazione enologica, per questo l’azienda collabora con una delle più importanti scuole enologiche nazionali: l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (Fondazione Edmun Mach), rinomato centro di sperimentazione vinicola avanzata e punto di osservazione per il mondo dell’enologia che forma i tecnici più qualificati.
In particolare Cavit cura con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige il progetto “Il Maso” che prevede l’individuazione di ecosistemi particolarmente favorevoli e, attraverso tecniche di vinificazione molto attente e l’utilizzo di vitigni di particolare pregio, la realizzazione di vini di altissima qualità, prodotti solo nelle annate migliori.
Al Concorso Enologico Nazionale Rosa Rosati Rosé 2022 sono stati premiati i seguenti vini:
- TRENTODOC ALTEMASI ROSE’ – ROSA D’ORO: punteggio 94/100
- TRENTINO DOC SCHIAVA GENTILE BOTTEGA VINAI 2021 – ROSA D’ORO: punteggio 92/100
I vini vincitori saranno inseriti nella Guida Rosa Rosati Rosé - Guida al Bere Rosa 2022. Scopri di più


Nome | Cavit Valdelac Cuvee Rosè 2023 |
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Tipologia | Rosato fermo |
Classificazione | Vigneti delle Dolomiti IGT |
Annata | 2023 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 12.0% in volume |
Vitigni | Schiava - Vernatsch, Teroldego |
Nazione | Italia |
Regione | Trentino Alto Adige |
Produttore | Cavit |
Storia | È ottenuto dall'unione di due diversi vitigni Teroldego e Schiava. La Schiava è una varietà autoctona della regione Trentino- Alto Adige, coltivata da tempo immemore e citata fin dal 1300. Il Teroldego è la varietà autoctona per eccellenza caratteristica della provincia di Trento, coltivata nel campo Rotaliano e di cui si hanno testimonianze scritte a partire dal XV secolo. |
Ubicazione | Valdelac nasce da una selezione di vigneti situati in piana Rotaliana per il Teroldego ed in Valle dell’Adige per la Schiava |
Vinificazione | Dopo un'accurata scelta in vigneto, le uve effettuano un brevissimo contatto sulle bucce in pressa, prima di essere pigiate; segue la fermentazione a temperatura controllata. |
Affinamento | L’affinamento avviene in acciaio inox per conservarne fragranza e freschezza, prima dell'imbottigliamento a freddo. |
Acidità totale | 5.8 |
Zuccheri residui | 2.5 |
Estratto secco | 19.0 |
Allergeni | Contiene solfiti |