Regione |
Trentino Alto Adige |
Nazione |
Italia |
Morfologia del territorio |
Pianura: 0%
Collina: 0%
Montagna: 100%
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Ettari di vigneto |
13.969 |
Clima e terreno |
Il clima di questa Regione è molto rigido nei mesi invernali e fresco nei periodi estivi. Durante l’inverno ci sono abbondanti e frequenti nevicate, mentre in primavera e autunno piove spesso. |
Storia |
Questa regione ha due nomi perché è composta da due regioni distinte: la parte meridionale è il Trentino che prende il suo nome dal capoluogo, cioè Trento, dal latino Tridentum (antico municipio) e la parte settentrionale Alto Adige, chiamata così perché è situata nel bacino del corso superiore di questo fiume. Sud Tirolo è il nome tedesco dell’Alto Adige perché fino al 1918 questa regione faceva parte del territorio austriaco del Tirolo. Successivamente la regione si chiamò Venezia Tridentina fino al 1948, anno in cui prese il nome attuale. |
Prodotti tipici |
La DOC Trentino comprende l’intera vallata ma ogni zona ha specialità proprie e uve autoctone. Le caratteristiche geologiche e climatiche sono propizie la coltivazione di quasi tutti i vitigni bianchi. Tra le uve rosse la più coltivata è il merlot, ma quelle autoctone sono troppo amate per essere abbandonate a favore di varietà importate. Il Teroldego Rotalino è un o dei grandi protagonisti dell’enologia italiana. In Alto Adige le vigne poste più in alto, spesso ripide e a terrazze come in val Venosta a nord-ovest, e nella valle Isarco (Eisark), a nord-est, sono particolarmente adatte per il riesling, sul cui aroma incide positivamente la forte escursione la forte escursione termica diurna. Terlano, sulla strada verso Merano, è famoso per il sauvignon blanc. |
Piatti tipici |
La cucina trentina risente dell’eredità della tradizione italo-veneziana, anche se nel corso dei secoli le individualità si sono andate sempre più amalgamando. Una specialità della cucina trentina è la polenta. Tra i piatti troviamo i canederli, grosse palle di pane raffermo impastate con latte, uova, pancetta, luganeghe, formaggio e prezzemolo, cotti nelle diverse zuppe (di latte, di uova) o anche preparati asciutti, nelle versioni canederli de frito, da magro e bianchi. In Alto Adige, un secolo fa, la cucina era piuttosto pesante, risentendo dell’eredità tedesco-tirolese, ma si poi affinata, di parecchio alleggerita e ora è più rispondente alle esigenze della vita moderna. Tra i piatti locali, gli antipasti sono pochi, e tra questi si possono ricordare i gefulltes gemuse, assordimento di verdure ripiene, pomodorini, zucchine, peperoni farcit con riso e carne tritata, l’hirn-profesen composto di fettine di pane ricoperto con uno strato di cervella cotta. Tra i salumi si può gustare il famoso speck, ricavato dalle cosce del suino, che vengono disossate e sottoposte a stagionatura con sale, aglio, salnitro, ginepro, alloro, pepe erbe aromatiche ed affumicatura, servendosi di legno dolce e cespugli di ginepro fresco. Tra i dolci si ricordano i krapfen e i krapfen alla tirolese, con farina, olio di oliva, panna, uova, sale confettura ed uno spruzzo di acquavite. Seguono la kastaniantorte, tipica della zona di Bolzano, fatta con castagne bollite schiacciate, mescolate con farina, burro e zucchero, gli sknodel di albicocche con zucchero, pane gratuggiato, patate, burro, farina e uova. |
Vitigni a bacca rossa |
Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Enantio, Lagrein, Marzemino, Merlot, Pinot Nero, Schiava - Vernatsch, Schiava Gentile, Schiava Grossa, Teroldego
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Vitigni a bacca bianca |
Chardonnay, Manzoni Bianco, Moscato Giallo, Müller Thurgau, Nosiola, Pinot Bianco, Riesling, Sauvignon
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DOC |
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Casteller
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Valdadige
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Valdadige Terradeiforti
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IGT |
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Rossara
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