La Valle d’Aosta, piccola regione vinicola montana che confina con il Piemonte, detiene solo 520 ettari per la coltivazione delle viti. La viticoltura nella regione risale alla tribù preistorica dei Salassi, che occuparono le zone a valle. Le prime notizie inerenti la viticoltura risalgono al 500 quando all’interno di monasteri, i monaci si dedicavano a questa coltura portando avanti la tradizione vinicola per più di 100 anni. Negli anni ’70 si assiste all’avvento delle cantine sociali, che svolsero un ruolo importante dal momento che riuscirono a riunire numerosi piccoli produttori, agevolando il duro lavoro nelle vigne che era reso difficile per via della conformazione del territorio. Ancora oggi la presenza delle cantine sociali rappresenta una parte rilevante nella produzione vitivinicola della regione, producendo vini valdostani di qualità superiore. La maggior parte dei vigneti è costituito da viti di uve a bacca rossa: il vitigno più importante è il petit rouge a cui seguono il fumin, prié blanc, prié rouge, cornalin, prëmetta, mayolet, pinot nero, nebbiolo, merlot. Mentre tra quelli bianchi si distinguono: petite arvine, chardonnay e moscato bianco. Tutti i vini valdostani sono compresi in un’unica Denominazione di Origine Controllata (DOC), Valle d’Aosta o Vallée d’Aoste, con le dovute sottosezioni. Su xtraWine potrai scegliere sia dell’ottimo vino bianco Valle d’Aosta che tra numerosi vini rossi valdostani tutti insigniti di importanti riconoscimenti da parte di Bibenda e Gambero Rosso con proposte maggiori della miglior annata del 2016. Tutti i produttori presenti su xtraWine sono tra i più noti nella realizzazione di vini tipici della Valle d’Aosta: Ottin, la Crotta di Vegneron e Cave des onze communes.
I vini della Valle d'Aosta: I migliori vini della Valle d'Aosta a prezzi imperdibili
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Valle d'Aosta
Valle d'Aosta
| Nome del paese | Italia |
| Storia | Fu chiamata in onore di Ottaviano Augusto, Augusta Praetoria e da quel nome ne deriva il nome attuale della Regione e della città: Aosta. Furono i salassi, prestorica tribù di origine lugure-gallica, i primi abitatori della valle che praticarono in questa terra la coltura della vite con un certo successo. Questi abitanti opposero notevole resistenza alla dominazione romana, tanto che nel 25 a.C. il console romano Aulo Terenzio Varrone Murena, dopo aver spezzato la resistenza, portò 36000 di loro al mercato di Ivrea per essere venduti come schiavi.I primi documenti che parlano di viti e di vigne risalgono al 515, in riferimento al legato che Sigismondo fece all’Abbazia di S. Maurizio nel Vallese, e successivamente la tradizione vinicola fu mantenuta nei monasteri, anche sotto il dominio dei Goti, dei Longobardi, dei Franchi e dei Savoia a partire dal IX secolo. |
| collina di Perc | 35 |
| Monte Perc | 65 |
| Perc uva rossa | 85 |
| Perc uva bianca | 15 |
| Suolo e clima | Il clima è tipico delle regioni alpine: freddo rigido d’inverno e fresco d’estate. Nel periodo da ottobre a marzo nevica abbondantemente, sia in alta montagna che nelle valli. |
| Superficie | 3263 |
| Piatti tipici | La gastronomia della Valle d’Aosta è di origine montane, in generale, prevede scarso impiego dell’olio, sostituito dal burro, la pasta alimentare è rara e viene sostituita da zuppe a base di pane, brodo, verdure e polenta. Un piatto tipico è la zuppa valpellinentze (della Velpelline), gnocchi alla fontina fatte con patate e cotti poi al forno con burro e fontina, crêpe alla valdostana, ripiene di fontina e cotte al forno con burro e besciamella, alla polenta concia. Un’altra specialità è la bistecca alla valdostana, impanata e fritta nel burro fuso e ricoperta con prosciutto cotto e fontina. Presente anche la selvaggina, con camoscio e lepre in salmì, i salumi come i boudin (salsicce), la mocetta, cioè le cosce di camoscio e di capra trattate in salamoia con erbe aromatiche e conservate in ambienti ben aerati. Poco ampia è la varietà dei dolci regionali, semplici e familiari, ma ricordiamo le tegole biscotti rotondi a base di mandorle, i torcetti di Saint-Vincent, i baci di Courmayer simili ai cuneesi al rum, il brochart fatto con risol, latte zuccherato e pane di segale. |
| Prodotti tipici | Il vitigno tipico della Valle d’Aosta è il petit rouge, dal gusto simile alla mondeuse di Savoia. Scuro, fresco e fruttato, costituisce la base, tra l’altro, dell’Enfer d’Avier e del Torrette, che rientrano nella DOC Valle d’Aosta. Le uve fumin producono vini più longevi. L’attivissima regione produce anche bianche ricercati a parti da uve importanti: il leggerissimo Blancs de la Salle et de Morgex, alcune Malvoise e Petite Arvine di origine svizzera, e alcuni Chardonnay molto apprezzati. |
| Ettaro di vigneto | 684 |