Rene Bouvier

La tenuta fu fondata a Marsannay nel 1910 da Henri Bouvier, nonno di Bernard. René Bouvier, padre di Bernard, subentrò a metà degli anni Cinquanta e sviluppò la tenuta acquistando e affittando appezzamenti di vigneto, fino a raggiungere un totale di 12 ettari (˜ 29,5 acri) nel 1991.

Nel 1992 è subentrato Bernard, che ha continuato ad ampliare il Domaine René Bouvier. Nel 1998 acquistò Marsannay Le Clos (3 ettari) a Couchey, un monopolio noto per la qualità del suo vino bianco. È in questo periodo che viene aggiunto un ulteriore ettaro alla cuvée Clos du Roy. A partire dal 2000, Bernard Bouvier inizia a collaborare con produttori di vini Premier Cru e Grand Cru.

Nel 2001 vengono poste le basi di un nuovo approccio qualitativo: raccolta manuale in piccole cassette da 20 kg, con tavoli di cernita, fermentazione per gravità, ecc. Nello stesso anno sono stati acquisiti 2 ettari (5 acri) a Gevrey-Chambertin, tra cui le vecchissime viti che compongono la cuvée Racine du Temps (viti di 90 anni).

Il 2006 ha segnato una svolta, con la costruzione di una nuova cantina a Gevrey-Chambertin, che permette di fare esperimenti (ad esempio un periodo di invecchiamento più lungo, demi-muid (botti da 600 litri) e vasche di cemento a forma di uovo), per ottenere ancora più qualità e purezza nei vini.

Anche se l'attenta gestione del suolo è sempre stata una priorità, nel 2009 è iniziata ufficialmente la vinificazione biologica 100% sostenibile (con certificazione a partire dall'annata 2013).

Dal 2016 abbiamo continuato a seguire la stessa filosofia di lavoro, ma senza certificazione ufficiale.

Nel 2019, Bernard ha rilevato i vigneti di proprietà del fratello Régis, anch'essi nella Côte de Nuits, tra Morey-Saint-Denis e Marsannay-La-Côte.

La tenuta fu fondata a Marsannay nel 1910 da Henri Bouvier, nonno di Bernard. René Bouvier, padre di Bernard, subentrò a metà degli anni Cinquanta e sviluppò la tenuta acquistando e affittando appezzamenti di vigneto, fino a raggiungere un totale di 12 ettari (˜ 29,5 acri) nel 1991.

Nel 1992 è subentrato Bernard, che ha continuato ad ampliare il Domaine René Bouvier. Nel 1998 acquistò Marsannay Le Clos (3 ettari) a Couchey, un monopolio noto per la qualità del suo vino bianco. È in questo periodo che viene aggiunto un ulteriore ettaro alla cuvée Clos du Roy. A partire dal 2000, Bernard Bouvier inizia a collaborare con produttori di vini Premier Cru e Grand Cru.

Nel 2001 vengono poste le basi di un nuovo approccio qualitativo: raccolta manuale in piccole cassette da 20 kg, con tavoli di cernita, fermentazione per gravità, ecc. Nello stesso anno sono stati acquisiti 2 ettari (5 acri) a Gevrey-Chambertin, tra cui le vecchissime viti che compongono la cuvée Racine du Temps (viti di 90 anni).

Il 2006 ha segnato una svolta, con la costruzione di una nuova cantina a Gevrey-Chambertin, che permette di fare esperimenti (ad esempio un periodo di invecchiamento più lungo, demi-muid (botti da 600 litri) e vasche di cemento a forma di uovo), per ottenere ancora più qualità e purezza nei vini.

Anche se l'attenta gestione del suolo è sempre stata una priorità, nel 2009 è iniziata ufficialmente la vinificazione biologica 100% sostenibile (con certificazione a partire dall'annata 2013).

Dal 2016 abbiamo continuato a seguire la stessa filosofia di lavoro, ma senza certificazione ufficiale.

Nel 2019, Bernard ha rilevato i vigneti di proprietà del fratello Régis, anch'essi nella Côte de Nuits, tra Morey-Saint-Denis e Marsannay-La-Côte.

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