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Rinaldi Francesco

Barolo Brunate 2017

Rosso fermo

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Denominazione Barolo DOCG
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.5% in volume
Area Piemonte (Italia)
Vitigni 100% Nebbiolo
Affinamento L’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia di media e grande capacità (20 - 50 Hl) per almeno tre anni. Dopo l’imbottigliamento il vino continua a migliorare in eleganza ed armonia per molti anni.
Annata 2017
Nome Prodotto Barolo Brunate 2017
Colore Veste rubino con orlo granato.
Profumo Il naso evoca, in modo poco profondo, tonalità acidule di visciola, ribes, rosa canina e bacche di rovo. Segue leggera sfilata di felce, terra calda, aghi di mugo, pigna e tè matcha.
Sapore In bocca stesso registro attraverso tanta vitalità, innervata da grande freschezza, che imprigiona il sorso in questa unica direzione non lasciando nessuna progressione gustativa. Tannini copiosi, increspati ma non invadenti.
Regione Piemonte
Paese Italia
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Descrizione

Il Barolo Brunate è un vino DOCG prodotto dalle cantine della famiglia Rinaldi la cui tradizione vinicola si snoda a cavallo tra due secoli. Il vitigno utilizzato per la produzione di questo pregiato e rinomato vino è il nebbiolo, autoctono del Piemonte e vinificato in purezza. Viene coltivato nei comuni di Barolo e di La Morra dove il terreno esposto a sud-est e tipicamente argilloso conferisce al vino le sue caratteristiche organolettiche. L'uva del nebbiolo, i cui acini sono piccoli, fitti e di colore azzurro tetro, sono soggetti ad una fase di maturazione molto lenta, tanto che la vendemmia avviene manualmente durante la seconda/terza decade del mese di ottobre, periodo caratterizzato da una forte nebbia e a ciò sembra risalire l'origine del nome stesso del vitigno. Il processo di vinificazione è lento e meticoloso che inizia con la raccolta manuale dell'uva in piccole ceste, per poi procedere alla diraspatura, con cui gli acini vengono separati dal raspo, e successiva pigiatura. La fermentazione alcolica viene eseguita in vasche di cemento o di acciaio inox termocondizionate, con sistemi meccanici di rimontaggio e follatura. Durante questo periodo di macerazione, che dura dai 20 ai 30 giorni, la temperatura del mosto non deve superare i 35°C. Dalla fermentazione alcolica si passa a quella malolattica in botti di rovere di Slavonia di dimensioni medio/grandi, per un periodo di almeno 3 anni. Il processo di affinamento continua, per diverso tempo, anche dopo l'imbottigliamento dando vita a un vino raffinato e di altissima qualità.

Dettagli

Profumo

Profumo

Il naso evoca, in modo poco profondo, tonalità acidule di visciola, ribes, rosa canina e bacche di rovo. Segue leggera sfilata di felce, terra calda, aghi di mugo, pigna e tè matcha.

Colore

Colore

Veste rubino con orlo granato.

Gusto

Sapore

In bocca stesso registro attraverso tanta vitalità, innervata da grande freschezza, che imprigiona il sorso in questa unica direzione non lasciando nessuna progressione gustativa. Tannini copiosi, increspati ma non invadenti.

Servire a:

16 - 18 °C.

Longenvità:

Oltre 25 anni

Tempo di decantazione:

1 ora

Vini Rossi Corposi e Molto Maturi

Abbinamenti

Pasta
Carne
Selvaggina
Formaggi
Formaggio stagionato
Maiale
Salumi

Produttore
Rinaldi Francesco
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1870
  • Enologo: Fabio Gemme
  • Bottiglie prodotte: 70.000
  • Ettari: 10
Un importante punto di partenza che riassume in uno sguardo decenni di storia e ripropone un passato fatto di passione per le colline della zona del Barolo, di duro lavoro e di dedizione ad una terra che ha regalato tanto. La felice intuizione di Giovanni Rinaldi che, nel XIX secolo aveva capito l’importanza di quella cascina acquistata sulla collina coltivata a vigneti, è stata portata avanti dai figli e dai nipoti, fino ad arrivare a Paola e Piera Rinaldi, le attuali titolari dell’azienda. In questi decenni il Barolo è stato il protagonista capace di unire storia e tradizione, due aspetti che Michele Rinaldi, uno dei quattro figli di Giovanni, ha saputo proporre in tutta Italia nei primi anni del ‘900.

E da qui le bottiglie del Barolo Cannubi e del Barolo Brunate sono state servite sulle tavole che hanno fatto la storia, anche d’Italia: ad esempio nel 1949, durante l’adesione della nostra nazione al Patto Atlantico. Un chiaro segno di come la dedizione alla terra di Langa abbia portato il vino ad essere protagonista. Negli anni ’60 continuano l’opera di famiglia Luciano e Michele, figli di Francesco, e l’azienda cresce in modo costante fino ai giorni nostri. Dagli anni ’90 grazie a Paola e Piera, capaci ed attente al mercato moderno, il nome della Francesco Rinaldi conquista l’estero: agli Stati Uniti, il mercato principale, si affiancano il Nord Europa e parte dell’Oriente. La filosofia dell’azienda, fatta di Barolo, storia e tradizione, continua da quella collina che due secoli prima aveva affascinato Giovanni.
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Nome Francesco Rinaldi Barolo Brunate 2017
Tipologia Rosso fermo
Classificazione Barolo DOCG
Annata 2017
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.5% in volume
Vitigni 100% Nebbiolo
Nazione Italia
Regione Piemonte
Produttore Rinaldi Francesco
Ubicazione Barolo. Sottozone: Cannubi, San Lorenzo, Brunate, Le Coste, Ravera
Composizione del terreno Argilloso
Sistema di allevamento Controspalliera con potatura guyot modificato ad archetto.
Vinificazione Viene effettuata in vasche di acciaio termocondizionate o in cemento con sistemi di rimontaggio automatici per un periodo di 20 - 30 giorni.
Affinamento L’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia di media e grande capacità (20 - 50 Hl) per almeno tre anni. Dopo l’imbottigliamento il vino continua a migliorare in eleganza ed armonia per molti anni.
Produzione annata 10000 bottiglie
Allergeni Contiene solfiti