Storia |
Il Greco è un vitigno a bacca bianca antichissimo, la cui introduzione nel sud e centro Italia dovrebbe risalire alla colonizzazione greca del VIII secolo a.C. quando la crisi agricola spinse molti ellenici a trovare nuove terre nella nostra penisola dando vita a quella che sarà poi chiamata la Magna Grecia. Sembra che la prima introduzione di questo vitigno sia avvenuta in Calabria, con lo sbarco dei semi molti dei quali saranno alla base dei vitigni italiani. I Romani furono abilissimi nello sfruttare e nel diffondere le uve greche ormai italianizzate in tutto il Mediterraneo e in tutta l'Europa e poi nel Medioevo la Serenissima Repubblica di Venezia proseguì l'opera. Essi inoltre diffusero il Greco in tutti i porti sotto il loro controllo. Molti vitigni iniziarono un lento adattamento climatico, cambiando anche caratteristiche, tanto che si ritiene che alcuni vitigni come il Garganega, principale varietà del Soave, e il Grechetto, sia direttamente derivante del Greco. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: orbicolare, di media grandezza, trilobata e meno spesso pentalobata, seno peziolare ad U con bordi paralleli o appena aperti; seni laterali più o meno profondi, a lira chiusa o a bordi sovrapposti quelli superiori, mentre gli inferiori sono a lira e poco profondi; angolo alla sommità dei lobi ottuso o raramente acuto; lembo appena a gronda con lobi revoluti; glabra la pagina superiore, aracnoidea ed a fiocchetti di peli quella inferiore; le nervature della pagina inferiore sono verdi-giallastre o raramente sfumate di rosa verso la base, verdi quelle della pagina superiore; denti laterali convessi o piano-convessi, a base larga, poco pronunciati, irregolari, mucronati, di colore verde carico superiormente, di un verde più chiaro inferiormente, lucentezza opaca; lembo inferiore coriaceo; nervature di quarto ordine non sporgenti; il lobo mediano è largo e breve.
Grappolo: medio o piccolo, della lunghezza dai 12 ai 17 cm, serrato, cilindrico o leggermente conico, più frequentemente alato con un'ala molto sviluppata tanto da dare un grappolo doppio, più raramente semplice; peduncolo lungo, sottile, con la parte superiore lignificata, erbacea, di color rosato la parte inferiore.
Acino: medio o quasi piccolo, sferoide, irregolare, con ombelico persistente e prominente, sezione trasversale circolare, buccia pruinosa, grigio-giallastra o grigio-ambrata nella parte rivolta verso il sole, ricoperta da punteggiature brunastre, media o spessa; succo incolore, polpa succosa a sapore neutro; pedicelli medi o corti, di colore verde rosato, cercine evidente, verde; pennello corto, giallastro; separazione del pedicello dall'acino appena difficile. |