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Regione	California
Nazione	Stati Uniti d'America
Clima e terreno	Il clima molto particolare della California dipende dal fatto che le catene montuose, in un’epoca geologica remota, si sono formate in direzione nord-sud, creando vallate lunghe e strette, che corrono parallele alla costa. Di sera, le nebbie fredde del Pacifico salgono lentamente nelle vallate dando, alla fascia più vicina alla costa, un clima più fresco. Questo fenomeno è evidente soprattutto in Sonoma, Napa, Mendocino e Santa Barbara, dove comporta variazioni delle temperature all’interno delle vallate. Le variazioni dei terreni sono molto grandi e, spesso, si trova il terreno più fertile, ma anche più pesante e argilloso, di riporto, giù nelle vallate. Più in alto, sui pendii, i terreni diventano più calcarei e misti a breccia e quindi anche più drenanti. Comunque, non tutti i viticoltori della California sono d’accordo, con i lor colleghi francesi, sul fatto che la vite deve combattere in ambienti difficili, come terreni magri e senza irrigazione, per sviluppare un’alta qualità. Al contrario, ci sono quelli che pensano che si possa impostare con l’aiuto della fertirrigazione anche sui terreni ricchi.
Storia	Quando gli spagnoli approdarono sulla costa del continente Nordamericano, a metà del 1500, trovarono, un po’ dappertutto, la vite selvatica di diversi generi. Purtroppo, neanche una di queste era la vitis vinifera, la vite europea, e nessuna delle specie americane sembrava adatta a dare dei vini buoni. La storia della viticoltura californiana inizia nel 1782, nella missione di San Juan Capistrano a sud dell’odierna California. I primi vini, prodotti con il vitigno Mission, non erano, comunque, di alta qualità e venivano usati soprattutto come vino da messa. Solo con l’epoca della febbre dell’oro, nella metà dell’800, si risvegliò l’interesse per i vini migliori. Uno dei pionieri della viticoltura, nella California settentrionale, fu un profugo politico dell’Ungheria, Agoston Haraszthy, un avventuriero intraprendente, che durante la sua divenne milionario, disperdendo la sua fortuna in più occasioni. Nel 1857 cominciò a interessarsi alla viticoltura e acquistò una vigna a Sonoma, che chiamò Buona Vista. Nel 1861 iniziò a viaggiare in Europa per conto del governatore californiano, visitando i paesi europei viticoli più importanti, comprando talee e stilando un rapporto sui diversi distretti viticoli. Al rientro in California, portò con sé non meno di centomila talee di trecento diversi vitigni. Il conto di questo viaggio risultò un po’ troppo oneroso per lo stato californiano e, alla fine, fu Agoston a piantare, a Buena Vista, le talee sopravissute.
Prodotti tipici	Lo Zinfandel viene spesso chiamato il vitigno della California. La sua origine è un po’ ambigua, ma probabilmente è un parente molto vicino al vitino del Sud Italia, il Pirmitivo e il Plavac Mali della Croazia. Il numero due tra i vitigni neri è il Cabernet Sauvignon, che dà dei risultati splendidi, soprattutto nel Napa e Sonoma. Il Merlot è un vitigno che ha raddoppiato negli ultimi decenni del ‘900 la superficie coltivata, e sembra che i vini di Merlot delle parti meridionali di Napa e Sonoma siano particolarmente aromatici e ricchi di tannini vellutati. Il cabernet Franc e Petit Verdot, un vitigno bordolese un po’ meno conosciuto, li troviamo anche nei vigneti californiani. Negli ultimi tempi, alcuni coltivatori hanno provati a coltivare il Pinot Nero. I risultati migliori, finora, si sono raggiunti nella parte sud del Napa e Sonoma, Los Carneros e Santa Barbara, la vallata delle nebbie. Qui, il Pinot Nero, ha trovato un clima sufficientemente fresco per crescere e maturare lentamente, raggiungendo pieno aroma e sapore.