Tipologia |
Bianco green fermo aromatico |
Storia |
Le origini della Malvasia Istriana in Friuli-Venezia Giulia risalgono ai tempi della Repubblica di Venezia, e precisamente al XIII secolo. Si sostiene, infatti, che questo vitigno fosse tipico della penisola ellenica, in particolare di una città del Peloponneso esistente ancora oggi ed allora chiamata Monembasia o Monovaxia, il cui significato letterale è “porto con una sola entrata”, degenerato poi in Malfasia e italianizzato in Malvasia. Nei territori dell’attuale Italia del Nord-est, a quel tempo parte della Serenissima, la quantità di vino prodotta non era sufficiente a soddisfare il consumo della popolazione, principalmente poiché le varietà presenti non erano particolarmente produttive. I Veneziani avrebbero quindi penetrato la regione peloponnesiaca trasportandone il vitigno della Malvasia, piuttosto redditizia come qualità, attraverso la Dalmazia, fino all’Istria e al Friuli. |
Vendemmia |
Le uve sono state raccolte a mano e diraspate il 19 Settembre. |
Vinificazione |
In seguito alla raccolta le uve vengono macerate per circa 20 ore ad una temperatura di 10-12 °C in appositi contenitori, protette dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. |
Affinamento |
Il mosto fermenta e affina sui lieviti per 5 mesi sia in grandi botti di legno da 20/27 HL (per il 60%) sia in contenitori di acciaio (per il 40%). |
Abbinamento |
Antipasti di pesce, tartine e carni bianche. Straordinario con frittura mista di pesce, crostacei e crudità di mare. |
In offerta |
Prezzo Venica Collio Malvasia Pètris 2022 € 22,03
IVA escl.
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