Brancaia Chianti Classico 2022
Il Brancaia Chianti Classico è un rosso fermo toscano che fa la sua comparsa nel 1981, quando i coniugi svizzeri Widmer acquisiscono un casale diroccato immerso nelle colline di Castellina in Chianti, in provincia di Siena. Si installano presso i vigneti che circondano la tenuta Brancaia e dopo appena due anni ottengono il primo importante riconoscimento nazionale: l'ascesa culmina con l'acquisto di altri due sontuosi poderi e un totale di 80 ettari vitati. Siamo nel cuore pulsante della zona classica della denominazione, territorio particolarmente vocato alla viticoltura e dominato dalle uve Sangiovese. I vigneti da cui proviene il Brancaia Chianti Classico DOCG sono coltivati a un'altitudine di 200 metri s.l.m. e sono esposti prevalentemente a sud. Gli impianti allevati a cordone speronato sono ospitati da terreni composti di sabbia, argilla e limo.
Gli impianti di Sangiovese del Chianti Classico DOCG Brancaia vantano una vendemmia manuale e l'assenza completa di irrigazione. Seguendo i precetti della produzione integrata, l'impiego di fertilizzanti e fitofarmaci è stato fortemente ridotto. L'inutilizzo di trattamenti per insetticidi e l'inerbimento delle andane dei filari hanno il pregio di ripristinare gli equilibri presenti in natura, agevolando la riproduzione delle coccinelle e di altri insetti utili. La fermentazione avviene in tini d'acciaio inossidabile a una temperatura di 30 °C, mentre l'affinamento inizia in fusti di rovere o in vasche di cemento per un periodo non inferiore ai 12 mesi e si completa in bottiglia.