Regione |
Emilia-Romagna |
Nazione |
Italia |
Morfologia del territorio |
Pianura: 48%
Collina: 27%
Montagna: 25%
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Clima e terreno |
Il clima è caratterizzato da estati calde e afose e inverni rigidi con abbondanti precipitazioni e frequenti giornate di nebbia e gelo. Lungo il litorale Adriatico il clima è più mite; sulle montagne cadono abbondanti piogge e nevicate, mentre anche in pianura nevica ma la neve si scioglie subito.
L’Emilia Romagna è una regione prevalentemente pianeggiante, il suo territorio per quasi il 50% è costituito, infatti, dalla Pianura Padana, mentre ad Ovest c’è l’Appennino Ligure e Tosco Emiliano. L’unico fiume importante è il Po. |
Storia |
Nel II secolo a.C. si costruì in onore del console romano Marco Emilio Lepido una strada che collegava Rimini a Piacenza e si chiamò Aemilia. Da questa strada è stato dato il nome alla Regione. Nel VI secolo d.C. i Romani persero questo territorio che venne spartito tra i Longobardi e i Bizantini, chiamando rispettivamente queste terre Longobardia e Romania. La zona dell’attuale Romagna era di dominio bizantino. Con l’unità d’Italia, alla Regione venne ridato il nome originario di Emilia. Solo nel 1947 è stato assegnato l’attuale nome di Emilia Romagna. |
Prodotti tipici |
Il vino forse piu' famoso della regione è il Lambrusco , il rosso frizzante della zona di Modena, soprattutto di Sorbara.
La reputazione dell’Emilia Romagna come produttrice di vini è in costante ascesa.
Le colline intorno a Bologna, i Colli Bolognesi, danno oggi alcuni cabernet, merlot e sauvignon blanc di tutto rispetto. L’Albana Romagna è stato il primo vino ad aggiudicarsi, nel 1986, la DOCG. Ottenuto dal vitigno omonimo, l’albana può risultare più o meno dolce ma in realtà le uniche versioni interessanti provengono dalle colline dei dintorni di Forlì. Più affidabile dell’albana è il rosso della zona: il Sangiovese di Romagna.
Questo vino può risultare indebolito dalla coltura intensiva della uve, ma anche rivelarsi robusto e abbastanza sofisticato, tanto che alcuni cloni di sangiovese, molto apprezzati dagli esigenti produttori toscani, provengono proprio dalla Romagna. |
Piatti tipici |
Il grande sviluppo dell’industria dei salumi e dei prosciutti vede in primo piano il prosciutto di Parma e quello di Modena, entrambi DOP come il culatello di Zibello, il salame, la coppa e la pancetta di Piacenza. Altrettanto gustosi sono il fiocco di culatello e il fiocchetto, ottenuti dalla coscia di maiale, così come il prosciutto crudo di Langhirano, la coppa di Parma, la pancetta canusina, la mortadella di Bologna IGP. Elemento fondamentale e comune ad Emilia e Romagna è la pasta all’uovo, anzi la sfoglia, che le massaie preparano rigorosamente a mano, lavorando a lungo l’impasto di farina e uova. Viene poi ridotta in tagliatelle, tagliolini, quadretti, pappardelle, lasagne e maltagliati, a seconda del formato, e quindi condita con sughi diversi, oppure utilizzata per gustose e rinomate paste ripiene. Tra i dolci di particolare originalità si trovano gli amaretti di San Geminiano, tipici di Modena e più soffici di quelli piemontesi, la ciambella bolognese, la crostata di ricotta, di frutta o di crema pasticcera piuttosto soda, le sfrappole e i tortellini di marmellata, dolci tipici dei giorni di carnevale. |
Vitigni a bacca rossa |
Ancellotta, Barbera, Bonarda, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Lambrusco Maestri, Lambrusco Marani, Lambrusco Salamino, Merlot, Sangiovese
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Vitigni a bacca bianca |
Albana, Bombino Bianco/Trebbiano d'Abruzzo, Chardonnay, Malvasia di Candia, Malvasia di Candia Aromatica, Montù, Ortrugo, Pignoletto, Sauvignon, Trebbiano Romagnolo
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DOCG |
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DOC |
Bosco Eliceo
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Colli di Parma
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Gutturnio
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Ortrugo - Colli Piacentini
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Reno
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IGT |
Bianco di Castelfranco Emilia
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Fortana del Taro
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Sillaro
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Terre di Veleja
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Val Tidone
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