Storia |
Le testimonianze non riescono a fornire certezze assolute ma sarebbe stato descritto da Plinio il Vecchio nel suo volume Naturalis Historia, del I secolo d.C., con il nome di Pino Lieto. Il vino veniva descritto come poco dolce e poco apprezzato, in quanto all'epoca la tendenza dei consumatori era verso i vini dolci. Si ritiene con molta probabilità che questo vino descritto dal grande scienziato romano fosse proprio il Pignoletto. La descrizione successiva è del 1654 ad opera del Tanara che fa riferimento nel suo trattato Economia del Cittadino in Villa alle Uve Pignole coltivate sempre nell'attuale zona dei Colli Bolognesi. Prima del riconoscimento, ottenuto con D.M. del 18/09/1978, fu oggetto di confusione fra vivaisti e viticoltori e scambiato per pinot bianco e anche riesling italico. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: pentagonale, trilobata (talora quinquelobata o di rado intera), un po' più lunga che larga, con lembo a gronda, contorto, piuttosto spesso, flessibile; seno peziolare a V aperto (raramente stretto); seni laterali superiori a V stretto o a bordi sovrapposti; seni laterali inferiori, quando esistono, a V stretto; lobi a gronda, contorti, con angolo acuto alla sommità di quello terminale; dentatura regolare e abbastanza pronunciata; denti laterali medi e grandi, irregolari (nell'insieme però più piccoli e perciò più fitti che nel Riesling italico), arcuati ed uncinati, con margini convessi o concavi, a base larga; pagina superiore aracnoidea, di colore verde chiaro, piuttosto lucida e con nervature verdi-giallognole; pagina inferiore glabra o con rada pubescenza aracnoidea, con nervature verdi e sporgenti.
Grappolo: lungo, cilindrico, piuttosto serrato, di rado con un'ala; peduncolo visibile, semi-legnoso, un po' grosso; pedicelli verdi, con cercine evidente, verde e rugginoso, pennello difficilmente distaccabile dall'acino.
Acino: media grandezza, di forma leggermente ellissoide, di sezione trasversale regolare; buccia pruinosa, spessa (mentre nel Riesling italico è sottile), di colore giallo dorato - verdognolo (come nel Riesling italico) o verde-ambrato; ombelico persistente ed evidente sotto forma di macchiolina marrone (mentre è nerastra nel Riesling italico); polpa piuttosto sciolta (un po' meno, quindi, che del Riesling italico, dove è sciolta); succo incolore, di sapore semplice, dolce. |