Vitigno |
Roscetto |
Sinonimi |
Rossetto |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Buona |
Produttività |
Scarsa |
Zone di coltivazione |
Il Roscetto è uno di quei rari vitigni che possiamo trovare solo in una località al mondo e che coltiva un unico produttore: Riccardo Cotarella di Falesco a Montefiascone, un paese nel nord-est del Lazio a 100 km da Roma. |
Storia |
Le sue origini, pare, derivino dalla Francia e strettamente legate al periodo in cui Viterbo, nel 1257, fu sede pontificia. Da allora è presente in zona, come testimoniano, appunto, alcuni documenti dell’epoca e dei secoli successivi, che elencano alcuni vini laziali realizzati proprio con le uve Roscetto. Studi effettuati sul Dna del vitigno hanno dimostrato, comunque, che le sue origini derivano da una famiglia di uve Greco, ed il suo nome sembra sia legato al colore della sua buccia che, in fase di maturazione, passa dal verde, al giallo fino ad assumere una singolare tonalità di rosa. |
Caratteristiche ampelografiche |
Il Roscetto ha un grappolo di medie dimensioni, dotato di una foglia media e di grandi dimensioni, dalla buccia spessa e molto pruinosa, di colore giallo intenso che, come dicevamo, con la maturazione tende ad un colore leggermente più scuro. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino prodotto con il Roscetto si caratterizza di un ricco colore dorato, un profumo di mela che sfuma abbastanza velocemente in una fragranza neutra con note di pane imburrato. Al palato è ricco e corposo, dotato di buona acidità e una struttura cremosa, infine vi assaporiamo note di mela matura, pane imburrato, scorza di agrumi, noci tostate con ricordi di vaniglia. |
Note |
È un vitigno che subisce l’attacco della muffa nobile, la botritys cinerea, capace di dare in particolari annate vini dolci di grande intensità e freschezza. |