Storia |
Il vitigno è stato descritto utilizzando un clone del medesimo nel vigneto dell'Avv. Giuseppe Valenti da Rosolini, sito nel comune di Noto (provincia di Siracusa), in contrada "Belliscale". I caratteri rilevati nel suddetto vigneto sono stati, successivamente, confrontati con quelli del "Calabrese" coltivato nei comuni di Pachino e Avola, sempre in provincia di Siracusa, con quelli del medesimo vitigno coltivato a Vittoria, in provincia di Ragusa, e con quelli presentati dai cloni della collezione ampelografica dell'Istituto Tecnico Agrario Statale di Catania. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: grande, orbicolare, intera; seno peziolare a lira chiusa o aperta, talora anche a lira chiusa con bordi sovrapposti; lobo apicale piano; angolo alla sommità dei lobi terminali, ottuso; pagina superiore di colore verde-cupo, superficie del lembo ondulata, spessa, opaca e glabra; pagina inferiore di colore verde-chiaro, aracnoidea; nervature verdi, superiormente ed inferiormente; nervature inferiori di I e II ordine aracnoidee, sporgenti quelle di I e II ordine; denti irregolari; poco pronunciati e mucronati; a margini irregolari ed a base larga. Grappolo a maturità industriale: medio, conico, alato (con un'ala), spesso composto, di aspetto medio; peduncolo visibile, semi-legnoso, grosso; pedicello medio, verde; cercine evidente, verde; pennello corto, facilmente separabile dall'acino. Acino: medio, ellissoide od ovoide, regolare, a sezione trasversale regolare (circolare); buccia color bluastro, regolarmente distribuito; pruinosa, di medio spessore e coriacea; ombelico prominente; polpa succosa, a sapore semplice; succo incolore. |