Tenuta di Trinoro Campo di Camagi 2018
Siamo in Toscana, all'inizio della Val d'Orcia, ai piedi del Monte Cetona, dove un panorama mozzafiato fa da sfondo a un parco naturale di perfetta fattura che è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità. È qui che nasce la riserva del Campo di Camagi, un IGT Toscano proveniente dalla Tenuta di Trinoro. Gli dona i natali il carisma caparbio e anche un po' visionario di Andrea Franchetti, titolare della cantina e uomo dal valore iconico nel mondo dei vini che ha saputo trasformare nel tempo una zona per nulla incline alla vitivinicoltura in una terra di esperienza e virtù vinicola come poche. Oggi Trinoro rappresenta un mosaico di tante piccole vigne che si estendono ad altitudini differenti tra i 450 e i 600 metri d'altezza. Le differenti posizioni dei vigneti hanno il merito di regalare al Camagi aromi diversi, versanti in un unico prodotto in fase di fermentazione.
In un'ottica di mantenimento della migliore qualità possibile nella produzione vitivinicola risulta sempre più importante riuscire a vinificare a partire da un uvaggio in perfette condizioni di crescita; considerate la sua maturazione e soprattutto la pulizia dei grappoli selezionati. Nei processi di integrazione meccanica, innestati alle raccolte manuali, questo risultato non risulta sempre possibile. Per questa ragione, il Campo di Camagi si erge a prodotto elusivo dei problemi legati alla vendemmia meccanica e mantiene un incremento valutativo delle sue componenti per mano della selezione e raccolta manuale dal quale proviene. Lontano dai sistemi di peggioramento della qualità delle uve, che spesso le lavorazioni automatizzate e tempestive comportano,viene fermentato per 12 giorni in apposite vasche d'acciaio e barricato per 8 mesi in botti di rovere francese, prima di trasferirsi per altri 11 mesi in vasche di cemento.
Viene accolto sin dai suoi primi albori come un Rosso fermo al 100% Cabernet Franc che stimola la curiosità all'assaggio anche dei palati più esigenti. Incastonato in una filiera produttiva che raggiunge le circa 100 mila bottiglie annue complessivamente, è destinato anche all'esportazione al pari di altri vini fratelli, ugualmente apprezzati dal pubblico e dalla critica internazionale.