Di Giulia Benedetto 2019
E’ commozione “Benedetto”. Un ridere di firmamento bambino nella tenerezza buia e profonda della notte. Il darsi di un frutto giovane, rosso, maturo.E’ saggio e fanciullesco. Ed è una fiaba antica, un cuore incantato e puro che ascolta. Dei nostri vini, è colui che conosco meno. Nasce dopo la lunga, affilata tensione dei bianchi, nasce come frutto finale di vendemmia, come dono aggiunto.A “Benedetto” non si chiede nulla, “Benedetto” dona ciò che è. Ed è gioviale e fresco.