Aurelio Settimo Barolo Riserva Rocche 2004

Aurelio Settimo Barolo Riserva Rocche 2004

Aurelio Settimo, 0,75 l - 14,00%
100% Nebbiolo

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Prezzo 
Non acquistabile

Piemonte - Italia
Rosso fermo

Come servire

Servire a:

18 - 20°C.

Tempo di decantazione:

2 ore

Longevità:

10 - 15 anni

Bicchiere:
Vini Rossi Corposi e Molto Maturi
Aurelio Settimo Barolo Riserva Rocche 2004

Colore

Rosso rubino con riflessi aranciati.

Profumo

Intenso, con sentori di spezie ed un’evidente nota di liquirizia.

Sapore

Gusto pieno, avvolgente, asciutto, austero ed armonico.

Abbinamento

Perfetto con piatti importanti di selvaggina e carni rosse, bisogna però decantarlo qualche ora prima di servirlo, in modo che possa ossigenarsi ed offrire tutta la sua fragranza.

Carne
Selvaggina
Formaggi
Formaggio stagionato
Maiale

Caratteristiche

Nome Aurelio Settimo Barolo Riserva Rocche 2004
Tipologia Rosso fermo
Classificazione DOCG Barolo Riserva
Anno 2004
Formato 0,75 l Standard
Grado alcolico 14,00% in volume
Vitigni 100% Nebbiolo
Nazione Italia
Regione Piemonte
Ubicazione La Morra (CN)
Clima Esposizione: Sud – Sud-Ovest.
Composizione del terreno Calcareo-argilloso.
Vendemmia Manuale in cassette.
Temperatura di fermentazione 28 °C spontanei non termocondizionato.
Periodo di fermentazione 15-20 giorni.
Vinificazione Tradizionale, con macerazioni abbastanza lunghe (mosto a contatto con le bucce a cappello sommerso per circa 15-20 giorni), rimontaggi e follature frequenti.
Affinamento 24 mesi in cemento vetrificato, 36 mesi in botti grandi di Rovere francese e 12 mesi in bottiglia.
Allergeni Contiene solfiti
Abbinamento Perfetto con piatti importanti di selvaggina e carni rosse, bisogna però decantarlo qualche ora prima di servirlo, in modo che possa ossigenarsi ed offrire tutta la sua fragranza.

Riconoscimenti ufficiali

Esperto

Premio

Descrizione

Annata

xtraWine
93/100 
2004
Decanter
92/100 
2014
Bibenda
 
5 grappoli d'uva - Un vino eccellente 2009
Decanter
90/100 
2009
James Suckling
93/100 
2009
Aurelio Settimo
Da questa cantina:

Nel 1943 i genitori di Aurelio si stabilirono all’Annunziata in una vecchia fattoria, costruita alla fine del XIX° secolo. Dal 1943 fino al 1962, condussero un’agricoltura mista (vigneti, alberi da frutta, nocciole) e allevamento di animali domestic...

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