Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: grande, quinquelobata, con seno peziolare a lira, sovente chiuso; seni laterali superiori abbastanza profondi; sovente chiusi, inferiori poco profondi, aperti; pagina superiore glabra, con radi peli corti sulle nervature, pagina inferiore glabra, pure con radi peli sulle nervature; lembo un po' ondulato, talora leggermente piegato a gronda; superficie del lembo opaca, con qualche bollosità; nervature sporgenti, verdi; denti irregolari, non molto acuti, colore verde cupo.
Grappolo: grandezza superiore alla media o grande (lungo da 20 a 25 cm); conico-piramidale, alato con 2 (e talvolta 3) ali; mediamente serrato; con peduncolo piuttosto lungo e grosso, semi-legnoso; pedicelli di media grossezza, verdi; cercine evidente, verde; pennello medio, rosa pallido.
Acino: più che medio, sferoide, talora tendente al discoide (lievemente appiattito); ombelico persistente, leggermente infossato, sezione circolare; buccia molto pruinosa, punteggiata; di color nero con riflessi blu; piuttosto spessa; polpa consistente, succosa; succo leggermente rosato; sapore semplice (piuttosto insipido); separazione dal pedicello mediamente facile. |
Note |
Resistenza alle malattie e altre avversità: notevole resistenza al freddo e alle avversità climatiche in genere; teme però piuttosto l'umidità autunnale, tanto che nelle annate umide (molto rare però nella Valle d'Aosta), si lamentano talora improvvisi e gravi marciumi per Botrytis cinerea. Poco soggetto alla colatura; però più frequentemente all'acincllatura (verde). Piuttosto attaccato dalle tignole, e, come malattie crittogamiche, dall'oidio. |