Vitigno |
Vernaccia Nera di Serrapetrona |
Sinonimi |
vernaccia nera, vernaccia di Cerreto o cerretana, vernaccia di Teramo. |
Colore bacca |
Bacca rossa |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Buona |
Maturazione |
Prima decade di ottobre. |
Produttività |
Generalmente abbondante. |
Zone di coltivazione |
E' diffuso a Serrapetrona e in alcuni comuni limitrofi in provincia di Macerata, anche se lentamente se ne sta abbandonando la coltivazione, a causa della grande sensibilità agli attacchi parassitari. |
Storia |
Il termine "Vernaccia" sembra provenire dal latino "ver", Primavera, oppure da "vitis vernacula", ossia "di casa", come riportato dal Columella nella sua opera "De re rustica". Secondo altri il termine potrebbe essere di derivazione più recente e fatto risalire al vitigno di origine francese Grenache o dal suo sinonimo catalano Garnacha. Infatti esistono chiare similitudini tra quest'ultimo vitigno e la Vernaccia nera coltivata nelle Marche. Inoltre, dal punto di vista genetico, è ormai certa la comunanza di origine sia col Cannonau sardo che col Friulano rosso coltivato nel vicentino, anche se le tre specie continuano ad essere catalogate distintamente nel Registro nazionale varietà di vite. La Vernaccia nera è utilizzata soprattutto per la produzione del vino Vernaccia di Serrapetrona DOCG, spumante rosso ottenuto con la particolarità di sottoporre ad appassimento circa metà (40%) delle uve e procedere alla spumantizzazione dopo l'assemblaggio col vino ottenuto dalle uve non passite. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: media grandezza, orbicolare, quinquelobata e raramente trilobata; seno peziolare aperto o semi-chiuso, a lira, mediamente profondo; seni laterali superiori a U con bordi semi-chiusi o a clava e bordi chiusi e anche sovrapposti, mediamente profondi; seni laterali inferiori a V, aperti, mediamente o poco profondi; pagina superiore glabra, verde carico; pagina inferiore glabra; lembo ondulato, liscio o leggermente bolloso; lobi ondulati, con angoli alla sommità ottuso quello centrale e retti quelli laterali; nervature principali sulla pagina inferiore verdi, glabre o con qualche peluria; dentatura regolare, in 1 o 2 serie, con denti di media grandezza, a margini convessi e a base di media larghezza.
Grappolo: media grandezza, cilindro-conico, spesso alato, serrato; peduncolo corto, grosso, semi-legnoso; pedicello di media lunghezza e grossezza, verde; cercine mediamente evidente, grosso, sfumato vinoso; pennello grosso, corto, verde-giallastro, leggermente sfumato di rosa.
Acino: medio, rotondo o leggermente sub-rotondo; buccia di media grossezza e consistenza, di colore nero-violaceo, mediamente pruinosa; ombelico mediamente evidente; polpa sciolta e quasi molle, a sapore semplice o leggermente aromatico; separazione dell'acino dal pedicello mediamente o molto resistente. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino che si ottiene dal vitigno vernaccia nera è di colore rosso rubino, trasparente. Al palato è vinoso, rotondo. |
Note |
Resistenza alle avversità: molta alle malattie crittogamiche; l'uva si conserva facilmente senza marcire. |