Vitigno |
Vernaccia di Oristano |
Sinonimi |
vernaccia bianca, garnaccia, moranina, granazza. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Medio-Buona |
Maturazione |
Fine settembre. |
Produttività |
Media o abbondante e abbastanza costante. |
Zone di coltivazione |
E' diffuso in Sardegna, particolarmente in provincia di Oristano. |
Storia |
Il vitigno Vernaccia di Oristano è presente in Sardegna, come richiamato dal nome nella provincia di Oristano, fin dall'antichità. Le sue origini rimangono ignote, anche se alcuni pensano che sia giunto nell'isola in epoca romana, molti però lo ritengono un autentico autoctono sardo. Il suo nome potrebbe provenire dal latino "ver", Primavera, oppure da "vitis vernacula", ossia "di casa", come riportato da Lucio Giunio Moderato Columella nella sua opera "De re rustica". Secondo altri il termine potrebbe essere di derivazione più recente e fatto risalire al vitigno di origine francese Grenache o dal suo sinonimo catalano Garnacha. La Vernaccia di Oristano condivide il nome con la Vernaccia di San Gimignano, ma le due varietà sono assolutamente distinte dal punto di vista ampelografico. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: media grandezza o quasi piccola, orbicolare, trilobata; seno peziolare a lira aperto e anche a clava e con bordi chiusi, mediamente profondo; seni laterali superiori a V aperti o semi-chiusi, poco profondi; seni laterali inferiori, quando vi sono, a V, aperti, poco profondi; pagina superiore glabra, verde carico, leggermente bollosa e rugosa; pagina inferiore quasi biancastra per il tomento cotonoso che la ricopre; lobi revoluti, con angolo alla sommità ottuso nel lobo centrale e retto in quelli laterali; nervatura principale sulla pagina inferiore verde, alcune volte leggermente sfumate di rosa, lanugginose; dentatura regolare, in 1 o 2 serie, con denti di media grandezza, a margini carenati, a base di media larghezza.
Grappolo: quasi piccolo, cilindro-conico, semi-serrato; peduncolo di media lunghezza e grossezza, semi-legnoso; pedicello di media lunghezza, esile e di colore verde; cercine mediamente verrucoso, piccolo, verde; pennello piccolo, corto, verde-giallastro.
Acino: media grandezza o quasi piccolo, rotondo e anche leggermente sub-rotondo; buccia di medio spessore e media consistenza, di colore verde-giallastro con sfumature e screziature dorate, molto pruinosa; ombelico appena evidente; polpa sciolta, a sapore neutro, acidulo; separazione dell'acino da pedicello mediamente resistente. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Dalla vernaccia di Oristano si ottiene un vino di colore giallo ambrato, con profumo molto intenso ed etereo, con penetranti caratteristici sentori di ossidazione. La struttura gustativa è robusta e ricca di grande morbidezza, e le forti sensazioni percepite si basano anche sulla notevole componente alcolica che, insieme a tutti gli altri elementi estrattivi, contribuisce a determinare una importante persistenza aromatica intensa. |
Note |
Resistenza alle avversità: meteoriche: scarsa alle gelate tardive; alle malattie: alquanto sensibile alla peronospora e all'oidio. |