Vitigno |
Petit Rouge |
Sinonimi |
Picciou rouge, Picciou oriou, Oriou lombard. |
Colore bacca |
Bacca rossa |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Media |
Produttività |
Abbastanza regolare, ma in generale appena media. |
Zone di coltivazione |
Valle d'Aosta |
Storia |
Le prime traccie della sua coltivazione risalgono all'epoca dell'antica Roma. Come molti altri vitigni valdostani, sembra potersi ricollegare alla famiglia degli autoctoni "Orious", che a sua volta include due sottofamiglie, i "Gros Orious" e i "Petits Orious" cui il vitigno Petit Rouge appartiene. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: grandezza media, cordiforme, trilobata o appena quinquelobata, con seno peziolare a lira quasi chiusa, seni laterali (superiori) poco profondi, chiusi; inferiori quasi mancanti; pagina superiore glabra, inferiore leggermente setolosa, con radi peli lungo le nervature; lembo piegato a gronda o a coppa; superficie del lembo ondulata, con piccole ma diffuse bollosità; nervature sporgenti con colore delle nervature verde pallido, tendente al rosso sulla pagina superiore, denti piuttosto minuti, ma irregolari; colore del lembo verde cupo, tendente al glauco, semi-lucido.
Grappolo: grandezza media con tendenza al piccolo (lungo da 15 a 18 cm); mediamente serrato; di forma tronco-piramidale, con due ali; peduncolo semi-legnoso; pedicelli piuttosto lunghi; con cercine evidente, rossiccio; pennello medio, rosso-chiaro.
Acino: piuttosto piccolo, rotondo, regolare, con ombelico generalmente persistente e prominente; buccia molto pruinosa, di color rosso-bluastro-violaceo intenso; piuttosto sottile e tenera; succo incolore o lievemente colorato; sapore semplice, marcatamente dolce; separazione dell'acino dal pedicello facile. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Vino rosso violaceo, dal profumo intenso e vinoso, abbastanza alcolico e morbido. |
Note |
Resistenza alle avversità: resiste bene ai freddi invernali; ma è sensibile all'eccessiva umidità sia nel suolo che nell'aria, ed è sensibilissimo alle scottature dovute al sole, caso frequente pel fatto che il vitigno viene per lo più coltivato in esposizione di mezzogiorno e in terreni leggeri, che possono beneficiare del calore proveniente dal riverbero del sole sulle roccie retrostanti; piuttosto delicato alla peronospora, ma specialmente all'oidio; e nelle annate in cui essi infieriscono, alle tignole. |