Vitigno |
Nieddera |
Sinonimi |
Nieddaera, Nireddie, Viala et Vermorel e così pure il Cavazza l'annoverano tra i sinonimi del Perticone, vitigno coltivato in Sicilia nelle province di Trapani, Palermo, Caltanissetta ed Agrigento. |
Colore bacca |
Bacca rossa |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Buona |
Maturazione |
Di solito si effettua intorno alla metà di settembre, anche se talvolta si prolunga fino alla fine del mese. |
Zone di coltivazione |
Il vitigno Nieddera è presente in Sardegna, in piccolissimi appezzamenti soprattutto nelle province di Cagliari, Nuoro ed Oristano. |
Storia |
E' un antico vitigno diffuso soprattutto nelle colline del Sinis, sulla costa occidentale della Sardegna. E' stato probabilmente introdotto in Sardegna dai Fenici che costruirono le prime colonie sull'isola tra l'VIII e il VII secolo a.C., fondando la città di Tharros sull'estremità meridionale della penisola del Sinis. La coltivazione è autorizzata nelle zone di Cagliari, Nuoro e Oristano, ma la sua diffusione è limitata a piccole porzioni di quest'ultima provincia, in particolare nelle zone di Cabras, Solanas e Nuraxinieddu. In Sardo "Nieddu" significa nero, da cui Nieddera, ossia un vitigno a bacca nera, molto scura, che produce vini dalla colorazione intensa. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: media, pentagonale, pentalobata.
Grappolo: grandezza media, conico.
Acino: dimensione media, di forma sferoidale, con buccia sottile, poco pruinosa e di colore blu-nera. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Dalle uve di Nieddera si ottiene un vino dal colore rubino intenso dal profumo fresco di frutta rossa e di erbe di campo. Il gusto è piacevole con un finale asciutto e persistente. Si apprezza da giovane anche se è in grado di evolvere positivamente sul medio periodo. |