Vitigno |
Malvasia di Casorzo |
Sinonimi |
malvasia nera di Piemonte, moscatellina. |
Colore bacca |
Bacca rossa |
Aromaticità |
Semi-Aromatico |
Vigoria |
Buona |
Maturazione |
Prima decade di ottobre. |
Produttività |
Abbondante e costante. |
Zone di coltivazione |
E' diffusa in alcune aree delle province di Asti ed Alessandria. |
Storia |
Questo vitigno è di probabili origini greche, così come la malvasia di Castelnuovo Don Bosco entrambe a bacca nera leggermente aromatiche. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: forma pentagonale, grandezza media, quinquelobata; seno peziolare ad U piuttosto aperto, con seni laterali superiori a lira chiusa e profondi (sovente a bordi sovrapposti); seni laterali inferiori a lira chiusa; pagina superiore glabra; pagina inferiore pure glabra; colorazione verde chiaro, opaco; lembo e lobi piegati a gronda; angolo alla sommità dei lobi terminali acuto; superficie del lembo liscia, con nervature verdi su entrambe le pagine sporgenti; denti laterali molto pronunciati, a base larga, irregolari, leggermente convessi.
Grappolo: grandezza più che media, 20-22 cm, mediamente spargolo, forma piramidale, normalmente alato; peduncolo visibile, erbaceo, grosso; pedicello medio con cercine evidente; pennello medio, rosso; acino discretamente saldato al pedicello.
Acino: grossezza media, forma ellissoide, regolare; buccia pruinosa, colore bleu-nero uniforme, piuttosto spessa e consistente; ombelico prominente ed abbastanza consistente; polpa molle, succo incolore, di sapore leggermente aromatico (ricorda il Moscato). |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Al palato è aromatico, fine, intenso, tannico. |
Note |
Resistenza alle avversità: in loco, si attribuisce concordemente una rimarchevole resistenza alle avversità meteoriche, specialmente alla grandine e gelo, rispetto agli altri vitigni coltivati. Risulta per contro alquanto più recettivo alle crittogame, peronospora compresa, anche rispetto al diffusissimo Barbera. |