Vitigno |
Maceratino |
Sinonimi |
arivona, greco, matelicano, montecchiese, rivona. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Vigoria |
Medio-Buona |
Maturazione |
Prima quindicina di ottobre. |
Produttività |
Abbondante e costante. |
Zone di coltivazione |
E' diffuso soprattutto nella provincia di Macerata. |
Storia |
Questo vitigno era già noto nelle Marche fin dai tempi dei romani e la sua stessa denominazione può essere dovuta al fatto che fosse diffuso nella zona di Macerata. Deriva con molta probabilità dal vitigno greco, che a sua volta discenderebbe dalle viti “aminee” coltivate nell’agro di Faleria (ora Falerone). |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: medio-grande o grande, orbicolare, quinquelobata; profilo del lembo ondulato, con superficie vescicolosa e bollosa; lobi revoluti; seno peziolare a lira da aperto a semi-chiuso, mediamente o molto profondo; seni laterali mediamente profondi, i superiori a clava, gli inferiori a V aperta; pagina superiore di colore verde carico, quella inferiore lanuginosa.
Grappolo: medio-grande o grande, cilindro-conico, serrato.
Acino: medio, sferoidale; buccia pruinosa, spessore medio, consistente, giallo-dorato con screziature marroni; ombelico molto appariscente. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino che si ottiene dal vitigno maceratino è di colore giallo paglierino, trasparente. Al palato è sapido, secco, leggero. |