Vitigno |
Bianchetta Genovese |
Sinonimi |
Bianchetta, Bianchetta bianca, Bianchetta Genovese, Cianchetta o Gianchetto, Giunchetta o Giunchetto |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Vigoria |
Buona |
Maturazione |
Vitigno a bacca bianca autoctono ligure, coltivato nella città metropolitana di Genova, in particolare intorno al capoluogo e nel Golfo del Tigullio. |
Produttività |
III epoca avanzata (27 Settembre). |
Zone di coltivazione |
Native Ligurian white grape variety, cultivated in the metropolitan city of Genoa, in particular around the capital and in the Gulf of Tigullio. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: forma pentagonale, grandezza media, quinquelobata; seno peziolare a lira stretta, seni laterali superiori a lira chiusa (spesso con bordi sovrapposti), seni laterali inferiori poco marcati, prevalentemente a lira chiusa; pagina superiore di colore verde cupo marcato, glabra; pagina inferiore verde, con tomento lanugginoso e nervature principali setolose; lembo fogliare quasi piano (a volte lievemente a coppa) alquanto bolloso; lobi prevalentemente piani; angolo alla sommità dei lobi terminali poco acuto (talvolta ottuso); nervature principali colore verde (spesso con lievi sfumature rosee alla base) su entrambe le pagine; denti laterali generalmente poco pronunciati, piuttosto irregolari, a base larga, un po' mucronati.
Picciolo: lunghezza e grossezza media; colore verde, con sfumature rosee; glabro (qualche rado pelo); sezione del canale poco evidente.
Grappolo a maturità industriale: grandezza media (cm 17); compatto; forma allungata, cilindro-conica, semplice o con un'ala piuttosto ridotta; peduncolo visibile, semi-legnoso, grosso; pedicello medio, colore verde; cercine poco evidente, colore verde piuttosto chiaro; pennello di media lunghezza, colore giallo-verde; separazione dell'acino dal pedicello piuttosto facile.
Acino: di grossezza media (mm 12-18), forma sferoide (un po' ellissoide), regolare; ombelico prominente, persistente; buccia pruinosa, di colore giallastro, dorato dalla parte rivolta al sole; spessore medio, abbastanza consistente; polpa piuttosto molle, succo incolore di sapore neutro. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Produce un vino bianco di colore giallo paglierino scarico, profumo delicato, sapore fresco, secco e leggero, da bere entro il suo primo anno di vita. Si abbina a piatti tipici della cucina ligure, come focaccia, torte e polpettoni, mescciüa, frittata di bianchetti. |
Note |
La "Bianchetta" è un vitigno da vino, però, data la fortunata combinazione di essere prodotta a ridosso di un grande mercato ed assenti in loco le uve da tavola, viene consumata direttamente in apprezzabili quantità e rappresenta pertanto una buona aliquota dei q.li 50.000 di uve da vino che la provincia di Genova utilizza a tal fine. La parte più notevole però viene vinificata e normalmente si mescola con le uve di vari altri vitigni; le mescolanze però variano molto tra loro in quantità e qualità in rapporto alla diversa platea ampelografica delle piccole aziende (che sono dominanti) ed è in questo fatto che vanno ricercate le non lievi differenze qualitative dei vini che ne derivano. Comunque si tratta di vini bianchi da pasto, talvolta più o meno amabili, ma in predominanza asciutti, che vengono consumati per lo più nell'annata come tipi comuni e fini. Le uve vinificate insieme alla "Bianchetta", sono il "Pigato", "Albarola", "Rollo", "Bosco" e meno il "Yermentino". Sul piano qualitativo, la Bianchetta è nettamente preceduta dal Vermentino, Pigato ed anche dall'Albarola; pertanto, la lontana e giustificata fama dei vini di "Polcevera" e "Coronata", quando non deriva dalla vinificazione separata o quasi del Vermentino, è da ascrivere anzitutto agli effetti miglioratori di questo ottimo vitigno. In tempi più recenti, questo ruolo verso la Bianchetta ed ancor più sul Bosco, è assolto soprattutto dal Pigato ed Albarola, in quanto perdura l'uso di preparare vino con il solo Vermentino, ovvero con quantità preponderanti di queste uve, rispetto quelle dei vitigni ricordati. |