Vitigno |
Biancame |
Sinonimi |
Bianchello, uva bianca, balsamina bianca, greco bianco, morbidella, biancone, biancuccio, greco, greco bianchello, greco bianco, biancuccio. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Vigoria |
Ottima |
Maturazione |
Primi venti giorni di ottobre. |
Produttività |
Abbondante e costante. |
Zone di coltivazione |
La sua zona di produzione si trova sulla costa orientale dell'Italia settentrionale, tra Emilia-Romagna e Marche, lungo il litorale e le zone collinari ad esso adiacenti. |
Storia |
Il Biancame deve il suo nome al colore piuttosto scarico delle sue uve. Le origini del Biancame risalgono a qualche secolo avanti Cristo, ma la diffusione del vitigno iniziò dal 500 a.C. Addirittura Tacito suppone che i vini prodotti con il Bianchello (Biancame) siano stati la causa principale della sconfitta di Ausdrubale inferta dai romani nella famosa guerra del Metauro, con i guerrieri Cartaginesi in stato di ubriachezza. L'inizio della sua valorizzazione del Biancame risale al 1969, quando ha dato origine alla denominazione Bianchello del Metauro DOC. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: di media grandezza o quasi grande, pentagonale, quinquelobata; seno peziolare chiuso e anche con bordi sovrapposti; seni laterali superiori a lira chiusi, molto profondi; seni laterali inferiori a lira semi chiusi, mediamente profondi; pagina superiore glabra, di colore verde leggermente pallido, vescicolosa e bollosa; pagina inferiore con tomento lanugginoso, lembo ondulato, lobi ondulati, con angoli alla sommità retti; nervature principali sulla pagina inferiore di colore verde, con qualche peluria; dentatura non molto regolare, in una o due serie, con denti di media grandezza, a margini rettilinei o leggermente curvilinei, a base di media larghezza.
Grappolo: quasi grande, semi-serrato o semi spargolo, cilindro-conico, spesso alato e anche piramidale e biforcato, peduncolo lungo o di media lunghezza, semi-legnoso; pedicello di media lunghezza e grossezza e di colore verde; cercine evidente, di media grossezza e di colore verde; pennello grosso e di volore verde giallastro.
Acino: di media grossezza, rotondo, sezione trasversale regolare, buccia sottile e non molto consistente, di colore giallastro, spesso cosparsa di punteggiature e macchie marrone, scarsamente pruinosa, ombelico mediamente evidente; polpa sciolta e a sapore semplice; separazione dell'acino dal pedicello di media difficoltà. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino che si ottiene dal vitigno biancame è di colore giallo paglierino. Al palato è fruttato, speziato, fresco. |
Note |
Da qualche zona, specie della provincia di Pesaro, in passato era utilizzata come uva da consumo diretto e come tale era anche esportato. Presentemente è utilizzato solo per la vinificazione. |