Di Giulia Rebecca Rosato 2019
Vino mio. Vino del cuore, vino delle origini rinnovate. Vino concepito in treno, lungo la risalita verso Milano, con l’azzurra tenerezza dell’Adriatico a fianco. Nasce nello scoppio di gioia cristallina con cui si celebra, si dà il forte assenso ad una nuova nascita. Ed è mia nipote. E’ mia sorella che al telefono mi dice: “Sai, c’è una novità…”. E non può che essere sorriso profondo e limpido di gioia, incanto tumultuoso del fiorire di un mistero profondo, lo schiudersi di un fiore, l’affiorare -dal profondo della terra- di un gesto puro di bellezza. E nasce Rebecca.