Prevosto e notaio, figlio del notaio Petruccio, tra i suoi numerosi possedimenti aveva una vigna in contrada “Montarone”. (da lettere degli anni 1516 e 1518, 8 settembre. Archivio di stato, Viterbo – Notarile Bolsena). Alla sua morte, molti dei suoi beni, compresa la vigna in contrada Montarone furono ereditati dal nipote, il notaio Giulio Puro (Bolsena, inizio 1500 ca. – Bolsena 1574).
L’azienda, posizionata sulle alture prospicenti il lago di Bolsena, offre una globale visione della natura circostante, mostrando un panorama unico all’occhio del visitatore. Le visioni naturali sono state armonizzate da un centro botanico che è stato impiantato, in prossimità delle strutture aziendali, con varietà di essenze anche rare. Ogni giorno Vittorio Puri, con il suo impegno costante e amorevole e la sua passione per quel mondo ricco di sapori, profumi e colori quale è quello agricolo, un mondo che restituisce all’uomo la propria identità, si adopera affinché l’attività vinicola sia sempre in continua crescita.
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