Vitigno |
Malvasia del Lazio |
Sinonimi |
malvasia nostrale, malvasia gentile, malvasia col puntino, malvasia puntinata. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Aromaticità |
Semi-Aromatico |
Vigoria |
Ottima |
Maturazione |
Fine settembre, inizio di ottobre. |
Produttività |
Media e anche scarsa. |
Zone di coltivazione |
E' largamente diffuso nel Lazio e, seppure limitatamente, in altre zone del centro-sud. |
Storia |
La Malvasia deve il suo nome al porto greco di Monemvasia, da dove sarebbe cominciata la diffusione di questo vitigno, e probabilmente la sua origine è proprio ellenica. Le Malvasie in comune hanno i loro vini sempre molto carichi e aromatici, quasi tutti dolci e alcolici. La Malvasia del Lazio in particolare fu riconosciuta nel 1888 da Mengarini anche se l'Acerbi nel 1825 ne introdusse la descrizione. È un vitigno di qualità che purtroppo ha conosciuto in passato una forte flessione nell'impiego a causa della particolare sofferenza alle avversità. Oggi si inizia una sua riscoperta con buone vinificazioni in purezza o in assemblaggio. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: media grandezza, orbicolare, trilobata e raramente quinquelobata; seno peziolare a lira, chiuso o semi-chiuso, mediamente profondo; seni laterali superiori aperti a V, poco profondi; seni laterali inferiori, quando ci sono, aperti a V, poco profondi; pagina superiore glabra, di colore verde carico, liscia; pagina inferiore glabra; lembo leggermente a gronda; lobi piani, angoli alla sommità ottusi; nervature principali sulla pagina inferiore verdi con leggere sfumature rosa; dentatura regolare, in due serie, denti di media grandezza o quasi piccoli, a margini rettilinei, a base stretta.
Grappolo: media grandezza o quasi grande, conico, spesso alato e piramidale, serrato o semi-spargolo per leggera colatura; peduncolo corto, grosso, semi-legnoso.
Acino: media grandezza, rotondo; buccia di colore giallastro, cosparsa di punteggiature e macchie marrone, mediamente pruinosa, ombelico molto evidente, polpa quasi molle ed a sapore semplice; pedicello di media lunghezza e grossezza e di colore verde; cercine mediamente evidente, grosso e di colore verde; pennello corto e di colore giallastro; separazione dell'acino dal pedicello di media difficoltà. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Con la malvasia del Lazio si ottiene un vino di colore giallo paglierino tenue, con un profumo abbastanza intenso e fruttato. L'esame gustativo esprime buon equilibrio tra freschezza e sensazioni pseudocaloriche, con piacevole finale ammandorlato. |
Note |
Resistenza alle malattie e alle avversità: sensibile alle peronospora e all'oidio. |