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La Leggenda dell'Amarone

L'Amarone, secondo la leggenda, nacque per caso da un errore durante la vinificazione del dolce passito Recioto. Una bottiglia "scapata" dall'arresto della fermentazione si trasformò in un Recioto "amaro", sorprendente per la sua mancanza di dolcezza attesa. Nel 1936, Adelino Lucchese, enologo della Cantina sociale della Valpolicella, scopre il vino dimenticato, definendolo un "Amarone".

Dal 1938, le prime bottiglie furono messe in commercio, ma solo nel 1953 il vino rosso fu prodotto per scelta e non per fortuna, ottenendo un grande successo nazionale e internazionale. L'Amarone classico si è quindi affermato come uno dei rossi più prestigiosi d'Italia, la cui fama cresce vendemmia dopo vendemmia.

Il disciplinare di Produzione del vino Amarone

Il Disciplinare di Produzione del vino Amarone fu approvato nel 1968, insieme al riconoscimento della DOC Valpolicella. Nel 2010, un nuovo disciplinare stabilì una denominazione autonoma con rigide norme e alti standard qualitativi.

L'Amarone è ottenuto solo da uve rosse tipiche della Valpolicella:

• Corvina Veronese (45-95%)
• Rondinella (5-30%)
• Corvinone (non oltre il 50%)
• altri vitigni a bacca rossa come la Molinara (massimo 10%).

La zona di produzione è limitata alla Valpolicella, con menzione "Classico" per alcune sottozone.

Per garantire alta qualità delle uve, il disciplinare vieta terreni freschi, piane o fondovalle, e prevede sistemi di allevamento specifici. La resa massima è di 12 tonnellate di uva per ettaro, con cernita dei grappoli fino al 65%. Il vino deve raggiungere un titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 14%.

Amarone: abbinamenti e degustazione

L'Amarone della Valpolicella si presta a meravigliosi abbinamenti gastronomici. Il suo carattere intenso e strutturato si sposa perfettamente con piatti saporiti e complessi. Ideale con carni rosse alla brace, brasati e cacciagione, ma anche formaggi stagionati come pecorino e parmigiano reggiano. Il suo calore e vellutato avvolgono piatti di selvaggina e arrosti, mentre il lieve residuo zuccherino rende perfetto l'accostamento con dessert al cioccolato e pasticceria secca. Un vino da meditazione, perfetto anche da gustare lontano dai pasti, per esaltare i momenti speciali.

Migliori Amarone della Valpolicella: annate e produttori

Tra le annate più apprezzate spiccano il 2010, caratterizzato da straordinaria concentrazione e struttura, e il 2013, con eleganza e complessità uniche. Fra i produttori di spicco, Tommasi, con il suo Amarone Classico, offre un'esperienza sensoriale indimenticabile. Allegrini si distingue per Amarone dalle note speziate e fruttate, mentre Zenato si fa notare per la sua morbidezza e persistenza aromatica. Un'altra scelta eccellente è il vino Amarone di Masi, apprezzato per l'equilibrio e la raffinatezza. Su Xtrawine, troverai una selezione delle migliori annate e dei produttori più prestigiosi, per assaporare al meglio il Grande Rosso della Valpolicella.