La Crotta di Vegneron Chambave Passito Prieuré 0.375L 2019
Risale al 1494 l'origine del Passito Chambave dell'azienda La Crotta di Vegneron: in quell'anno il Re di Francia, Carlo VIII, ricevette da Giorgio di Challant il Moscato Passito di Chambave. L'uva Moscato, bianca, viene prima fatta appassire, poi vinificata secondo la tradizione. In Valle d'Aosta l'azienda La Crotta di Vegneron, nel borgo di Chambave, al confine tra Francia e Svizzera, ha una storia legata alla tradizione delle popolazioni alpine: impegno e capacità legati alla volontà di esaltare i frutti del territorio montagnoso. La Cooperativa sorse nel 1980 con la volontà di tutelare l'attività vinicola già presente ma separata all'interno di un ambiente con differenti viticoltori. La Cooperativa ha permesso di ammortizzare i costi delle attività legate alla vigna.
In onore all'eccellenza e alla purezza, l'uva utilizzata è al cento per cento Moscato Bianco. La tecnica dell'impianto utilizzata è quella del Guyot, in aree tra i 450 ed i 680 metri d'altitudine, con un'esposizione sud-est, sud-ovest e nord-est. La denominazione attribuita al Chambave Passito Prieuré è di vino DOC Valle d'Aosta Chambave Moscato Passito o flétri. La fermentazione alcolica (in acciaio) avviene con l'unione del succo d'uva con le bucce (macerazione pellicolare) a freddo per un tempo che va dalle trentasei alle quarantott'ore. Il vino viene, poi, riposto per un anno in contenitori sempre di acciaio. Successivamente, è effettuato il bâtonnage, con lo scopo di muovere con uno strumento predisposto le fecce che si depositano sul fondo della botte: questo procedimento permette di riuscire ad ottenere una bevanda più corposa, perchè avviene l'autolisi degli elementi presenti dentro al vino: i lieviti.