Clima e terreno |
L’Ungheria ha un clima spiccatamente continentale, con estati calde e asciutte e inverni rigidi. Ma l’altitudine sul livello del mare e la vicinanza al lago Balaton ha, in alcune parti, un effetto rinfrescante. Il paese gode di circa duemila ore di sole all’anno. Inoltre, normalmente, l’autunno è molto lungo e assolato cosa che favorisce la formazione della botrite. A ovest attorno al lago Balton dominano i terreni di ardesia, basalto vulcanico, ariglla e “löss”. Sulla vasta pianura i terreni sono soprattutto sabbiosi; sulle colline a nord-est troviamo invece rocce vulcaniche e Pécs ha, soprattutto, terreni vulcanici misti ad ardesia e sabbia. |
Storia |
La vite è stata coltivata in Ungheria sin da quando il paese faceva parte dell’impero romano, con il nome di Pannonia. All’inizio, si producevano soprattutto vini rossi, e nel distretto Eger, si produce tuttora un vino rosso l’Egri bikavér (sangue di toro), con una propria leggenda che narra le vicende di István Dobó e i suoi magiari i quali, a metà del 1500, difendevano la rocca Eger contro l’attacco dei turchi. Durante la battaglia, i violenti magiari bevevano enormi quantitativi del vino rosso della zona, e si dice che i turchi scapparono quando videro le barbe del nemico imbevute di vino, perché pensavano che i magiari avessero acquisito la loro forza bevendo sangue di toro. Il Tokajer, il vino ungherese più famoso, era all’inizio un vino bianco secco e solo nel 1600 nacque il dolce e ricchissimo Tokaj Aszú. Già intono al 1660 la muffa nobile sugli acini era un metodo approvato per aumentare la qualità del Tokajer. |
Piatti tipici |
La cucina ungherese è famosa in tutto il mondo per i suoi sapori speziati e agrodolci. La paprica, sia dolce (csemege) che piccante (csipos), e il pepe sono sempre presenti nelle ricette non solo della cucina tradizionale ma anche in quei piatti figli di una vera e propria rivoluzione gastronomica della cucina ungherese che ha intrapreso la strada della modernità. Tra i piatti più famosi ci sono il Gulash (Gulyas), una zuppa gustosa con spezzatino di manzo e, spesso, pasta, molto diverso da quello Ceco, ricco di strutto (o olio), cipolle, cumino, paprica, patate, carote, prezzemolo, peperoni e pomodori. Le zuppe in generale la fanno da padrone nella gastronomia ungherese: deliziose la zuppa di funghi e quella di patate, che in alcuni ristoranti potrete gustare con deliziose fettine di mele tostate a corredo, e molto buone anche la zuppa di cavolo, la zuppa di pesce gatto e, nel periodo estivo, quella di amarene ma il nostro consiglio è di sperimentare e assaporare la gamma di sapori, presenti in tutti i piatti, che vi impressioneranno sicuramente in maniera positiva. Le Halaszl, le zuppe di carne, di verdura o di pesce, sono i primi piatti ungheresi e spesso variano da regione a regione. Molto famoso anche il Porkolt, uno spezzatino di manzo, o carni miste, cotto in un soffritto di cipolla e strutto, aromatizzato con paprica, peperoni e pomodoro; si presenta in tavola con un sugo rosso e denso. Solo in Ungheria è insaporito con la tejfol, panna acida introvabile altrove. Oltre al noto salame ungherese, ci sono altri ottimi insaccati, come il teli szalami e il Pick szalami. Nei menu dei ristoranti di Budapest troverete molto spesso l’anatra e il fegato d’oca. Tra i dolci tipici ci sono lo strudel, la crepe alla Gundel, gli gnocchetti di Somlo, il purè di castagne e le paste calde alla ricotta. |