La cantina accoglie il frutto della terra che qui cambia in vino. L’intervento dell’uomo è volutamente minimalista ma non ostinatamente minimo. Chi mi conosce sa che fare vini sani e piacevoli è sempre stata la mia filosofia da quando sono entrato in azienda. Dopo la vivacità e i trambusti della vendemmia, entrare in cantina quando il silenzio regna e sembra esaltare i profumi del frutto che diventa vino, percepirne il cambiamento durante i giorni, mettersi in ascolto, è un’esperienza unica, quasi mistica. Legni, acciaio, cemento, terracotta. Ogni materiale ha un ruolo dedicato all’obiettivo che vogliamo raggiungere, che è sempre e comunque l’espressione massima del vitigno e del territorio.