Descrizione
Il Barbaresco ha radici lontane. I romani arrivarono, sottomisero le popolazioni celtiche che qui vivevano, tagliarono le foreste di quercie sacre a Marte (Martinenga) e piantarono le viti. Forse non era ancora nebbiolo, ma lo sarebbe presto diventato, attraverso le mutazioni genetiche ed i giochi del destino. Nebiùl lo chiamavano nel 1200 e documenti originali lo vogliono coltivato sino al Pinerolese a dimostrazione che era proprio lui il vitigno piemontese per eccellenza.
Dettagli

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
16 - 18 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1912
- Bottiglie prodotte: 350.000
- Ettari: 53
La svolta si ha con l’arrivo di Giovanni Sordo, figlio di Giuseppe, uomo che ebbe l’intuizione e la capacità di scegliere e acquistare a partire dalla metà del Novecento, vigneti di grande vocazione, i famosi "surì", idonei a dare vini di grande qualità e prestigio. Giovanni, insieme alla moglie Maria, memoria storica dell’Azienda, negli anni Sessanta ampliò la cantina, costruì l'attuale sala dedicata alla fermentazione alcolica e la prima bottaia dedicata esclusivamente all’affinamento del pregiato Barolo, nella quale sistemò grandi botti di Rovere dalla capacità di 120 hl.
Nel 2001, a seguito della morte prematura di Giovanni, il figlio Giorgio prende le redini dell’azienda. Giorgio grazie agli insegnamenti e alla passione trasmessa dal padre porta avanti la tradizione di famiglia. Amante delle MGA del Barolo nel 2013 raggiunge un grande traguardo con la prima produzione di otto MGA di Barolo.
Le donne della famiglia Sordo hanno avuto un ruolo fondamentale, fin dalla fondazione dell’azienda. La signora Lina, al fianco del marito Giuseppe, ha intrapreso il cammino, proseguito poi dalla signora Maria che per amore di Giovanni, ne ha sostenuto le scelte importanti, custodendo gelosamente memoria. Oggi la quarta generazione è rappresentata da una figura femminile Paola Sordo, unica figlia di Giorgio, classe 1999. Scopri di più


Nome | Sordo Giovanni Barbaresco 2022 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Barbaresco DOCG |
Annata | 2022 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.0% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Sordo Giovanni |
Ubicazione | Barbaresco, Neive e Treiso |
Clima | Altitudine: 300-350 m. s.l.m. Esposizione: Sud-Ovest. |
Composizione del terreno | Argilloso con marne calcaree grigie a strati di sabbia. |
Sistema di allevamento | Controspalliera con potatura a Guyot tradizionale. |
N. piante per ettaro | 4500 |
Resa per ettaro | 68-72 q. |
Vinificazione | In vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Pigia-diraspatura, lunga macerazione a cappello sommerso. |
Affinamento | 6 mesi iIn vasche di acciaio inox. 12 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia di grandi dimensioni. |
Acidità totale | 5.3 |
Allergeni | Contiene solfiti |