Descrizione
Il Fiano ha origini antiche che risalgono all’epoca romana, periodo nel quale tale vitigno era conosciuto come Vitis Apiana per la dolcezza dei suoi acini tanto graditi alle api. Dopo il difficile periodo degli anni Sessanta, in cui si è rischiato di perdere l’antico patrimonio viticolo provinciale, la caparbia azione di Antonio Mastroberardino ha riportato il Fiano tra i vitigni più coltivati della provincia di Avellino, suscitando interesse per la coltivazione anche fuori regione.
Dettagli
Profumo
Colore
Sapore
Servire a:
08 - 10 °C.
Longenvità:
03 - 05 anni
Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1878
- Enologo: Massimo Di Renzo
- Bottiglie prodotte: 1.700.000
- Ettari: 260
Dieci generazioni, da allora, hanno condotto le attività di famiglia, tra alterne vicende, come sempre accade nelle storie delle imprese familiari di più antica origine. Scopri di più
| Nome | Mastroberardino Fiano di Avellino 2024 |
|---|---|
| Tipologia | Bianco fermo |
| Classificazione | Fiano di Avellino DOCG |
| Annata | 2024 |
| Formato | 0,75 l |
| Grado alcolico | 12.5% in volume |
| Vitigni | Fiano |
| Nazione | Italia |
| Regione | Campania |
| Produttore | Mastroberardino |
| Clima | Esposizione a sud-est in media a 400 m. s.l.m. |
| Composizione del terreno | Terreni a medio impasto e sciolti. |
| Sistema di allevamento | Spalliera |
| N. piante per ettaro | 3000 |
| Resa per ettaro | 70 q. |
| Vendemmia | Prima decade di ottobre. Raccolta manuale. |
| Temperatura di fermentazione | 16 - 18 °C |
| Vinificazione | classica in bianco in serbatoi di acciaio (circa 20 giorni) a temperatura controllata (16 - 18 °C). |
| Affinamento | di alcuni mesi in bottiglia. |
| Allergeni | Contiene solfiti |

