Descrizione
Cuvée 1564 Brut Nature nasce da uve Chardonnay e Pinot Nero in egual misura e Erbamat al 10%. Le uve Erbamat sono coltivate in prossimità della cantina e nella parte più alta della tenuta, su vigneti terrazzati con esposizione a ovest e allevati a Guyot.
Dettagli

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
06 - 08 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni

Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1985
- Enologo: Luigi Bersini
- Bottiglie prodotte: 200.000
- Ettari: 32
Qui nasce il primo vino nel XIII secolo, quattrocento anni prima che in Champagne. Terra di abbazie e di priorati, questa zona morenica delimitata dal Monte Orfano, dal Monte Alto e dalle colline del Lago d’Iseo, conosce il suo primo grande sviluppo nella produzione vinicola nella seconda metà dell’800, quando lo storico Gabriele Rosa poteva definirla terra di "eccellentissimi vini neri e bianchi". Sulle pendici del Monte Orfano, gioiello in un meraviglioso scrigno, sorge prezioso il Castello Bonomi, unico Chateau della Franciacorta. La tenuta Castello Bonomi prende il nome dall’originale edificio liberty progettato alla fine dell’800 dall’architetto Antonio Tagliaferri.
I vitigni del Franciacorta sono: Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco.
A Castello Bonomi abbiamo scelto di lavorare solo con Chardonnay e Pinot nero, per alcuni Franciacorta addirittura arriviamo al Pinot nero 100% con enormi soddisfazioni.
Il recupero delle cantine storiche unito alla realizzazione di nuovi spazi interrati ha dotato la tenuta Castello Bonomi di cantine dall’estensione complessiva di più di 1500 metri quadrati.
La produzione annua dell’azienda è di circa 150mila bottiglie: 100mila di Franciacorta CruPerdu, Satèn, Rosé, Millesimato, Cuvée Lucrezia e Lucrezia Etichetta Nera, Cuvée del Laureato; il resto diviso tra i Curtefranca: Solicano, Conte Foscari e Cordelio.
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Nome | Castello Bonomi Franciacorta Cuvee 1564 Brut Nature 2018 |
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Tipologia | Bianco pas dosé |
Classificazione | Franciacorta DOCG |
Annata | 2018 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 12.5% in volume |
Vitigni | 45% Chardonnay, 45% Pinot Nero, 10% Erbamat |
Nazione | Italia |
Regione | Lombardia |
Produttore | Castello Bonomi |
Storia | Il vitigno Erbamat viene citato per la prima volta da Agostino il Gallo nel 1564, da qui il nome di questo vino che vuole mettere in risalto le origini di questa varietà dando particolare importanza alla storia e allo scorrere del tempo. |
N. piante per ettaro | 5500 |
Resa per ettaro | 80 q. |
Vendemmia | La raccolta manuale dello Chardonnay è avvenuta all’inizio di agosto, seguita dal Pinot Nero a fine agosto e, a settembre, dalla (limitata quantità di) Erbamat. Dopo la raccolta, le uve sono state sottoposte a pressatura soffice. |
Vinificazione | Ogni parcella di vigna è stata vinificata separatamente, con fermentazione e successivo affinamento in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, per non favorire la fermentazione malolattica. Il mosto fiore dello Chardonnay e una parte dell’Erbamat hanno fermentato e affinato per 7 mesi in barrique. Il Pinot Nero, invece, è stato vinificato in bianco e affinato in vasche di acciaio inox. |
Affinamento | After drawing, the wine remained in contact with the yeasts for over 40 months. |
Acidità totale | 8.7 |
PH | 2.91 |
Allergeni | Contiene solfiti |