Descrizione
Porta il vecchio nome della zona dove sono piantati i nostri vigneti, in quanto vuole esserne la massima espressione di tipicità. Le raccolte scalari, di norma tre per annata, vengono in questo caso effettuate nelle parti del vigneto che godono delle migliori condizioni pedoclimatiche, e che sono quindi capaci di dare i vini più maturi e complessi.
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1999
- Enologo: Fausto Albanesi
- Bottiglie prodotte: 100.000
- Ettari: 21
La nostra azienda, a gestione familiare, nasce nel 1999, quando decidiamo di prendere in gestione il vigneto coltivato per tanti anni dal papà Rocco. Convinti dell’impossibilità di disgiungere il concetto di qualità di un vino da quello della sua genuinità, convertiamo subito il vigneto al metodo biologico, ed é del 2000 la nostra prima bottiglia. Al primo nucleo produttivo, localizzato al pianterreno delle vecchia casa rurale al centro del vigneto, si aggiungono successivamente una bottaia per la maturazione dei vini e una nuova cantina di produzione. Contemporaneamente la nostra gamma di prodotti si amplia con lo studio di variazioni significative sul tema del Montepulciano, affiancato successivamente da nuovi vigneti di Pecorino e di Trebbiano.
Coltiviamo 21 ettari a Loreto Aprutino, tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare, a 25 chilometri dall’Adriatico, sui primi contrafforti collinari, di natura argilloso-calcarea, che chiudono la valle del torrente Tavo innalzandosi verso i 3000 metri del Gran Sasso d’Italia, la cima più alta degli Appennini. La particolare posizione fa sì che la vigna risenta costantemente durante il giorno dell’aria temperata proveniente dal mare, e la notte, soprattutto nell’ultimo mese di maturazione, del freddo che scende dalla montagna, già a settembre imbiancata di neve.
La pergola abruzzese rappresenta il tipo di impianto dei vigneti più vecchi, mentre a spalliera ad alta densità vengono realizzati gli impianti più recenti. Le pratiche agronomiche variano in funzione del tipo di impianto, delle caratteristiche del vitigno, e della singola particella di terreno, avendo sempre come obiettivo la ricerca di un naturale equilibrio vegeto-produttivo orientato all’ottenimento di quantità limitate.
La vendemmia avviene esclusivamente con passate successive di raccolta scalare, selezionando ogni volta su ogni pianta solo i grappoli perfettamente sani e maturi, e lasciando gli altri a guadagnare una maggiore concentrazione fino alla raccolta successiva. La coltivazione avviene con metodi biologici, certificati secondo le leggi europee.
Torre dei Beati Montepulciano d'Abruzzo Mazzamurello 2017 è stato premiato da AIS con il Tast e Vin e rientra nei 22 migliori vini regionali d’Italia. Scopri di più


Nome | Torre dei Beati Montepulciano Abruzzo Riserva Cocciapazza 2021 |
---|---|
Tipologia | Rosso biologico fermo |
Classificazione | Montepulciano d’Abruzzo DOC |
Annata | 2021 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 100% Montepulciano |
Nazione | Italia |
Regione | Abruzzo |
Produttore | Torre dei Beati |
Clima | Altitudine: 250 m. s.l.m. Varie esposizioni. |
Composizione del terreno | Argilloso-calcareo. |
Sistema di allevamento | Pergola Abruzzese. |
Resa per ettaro | 50 hl |
Vinificazione | In acciaio. |
Affinamento | 20 mesi in barriquedi rovere francese. |
Allergeni | Contiene solfiti |