Descrizione
Le riedizioni di quest'anno sono commoventi perché Pio Boffa è recentemente scomparso. Questo è il classico Barolo della tenuta, prodotto con uve Nebbiolo situate nei migliori appezzamenti in diversi comuni dal 1881. Il vino è floreale, focalizzato sulla viola e la rosa, con uno spruzzo di arancio sanguigno, ma un sapore di frutta più scuro e cioccolatoso. Fermo, estratto e robusto al momento, con un finale buono ma austero, invecchierà con grazia. (assaggiato alla cieca da Aldo Fiorerdelli)
Awards
Dettagli

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1881
- Enologo: Paolo Fenocchio e famiglia Pio
- Bottiglie prodotte: 400.000
- Ettari: 80
La sua decisa intraprendenza, come attesta la copia autentica del suo passaporto n. 55, uno dei primi ad essere rilasciati in Italia, lo spinge a viaggiare in Europa ad inizio ‘900 per diffondere e promuovere i vini Pio Cesare. Il figlio Giuseppe Pio, la seconda generazione, si trova con una cantina avviata all’inizio del ‘900. Continua l’attività paterna, dando ulteriore sviluppo all’azienda con gli opportuni investimenti in cantina e una decisa intraprendenza sul piano commerciale, facendo di Pio Cesare un marchio di riferimento per i vini di Alba.
Rosy, figlia unica di Giuseppe, sposa nel 1940 Giuseppe Boffa, un giovane ed affermato ingegnere albese, dirigente di una grande azienda a Milano. L’Ingegner Boffa – sono gli anni della Seconda guerra mondiale – decide presto di abbandonare Milano e la sua professione per dedicarsi alla Pio Cesare con grande passione e determinazione. Il marchio Pio Cesare aumenta fama e notorietà sul mercato nazionale ed internazionale e si afferma in modo convincente e definitivo, grazie soprattutto al Barolo, come una delle grandi firme del vino italiano, diventandone uno degli interpreti più autorevoli ed apprezzati in Italia e nel mondo.
Rosy e Giuseppe danno il nome Pio all’ultimo dei loro figli, richiamando così il cognome del bisnonno ed è lui oggi, quarta generazione, a guidare e ad indirizzare l’azienda. Pio ha voluto accanto a sé il cugino Augusto, il nipote Cesare, figlio della sorella Federica, e la figlia Federica Rosy. Così come Pio Cesare all’inizio della nostra storia, anche noi oggi viaggiamo assiduamente in più di 50 Paesi nel mondo con lo scopo di affermare e far riconoscere il nostro nome agli appassionati di vino, ai ristoranti ed enoteche. Scopri di più


Nome | Pio Cesare Barolo Pio 2021 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Barolo DOCG |
Annata | 2021 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Pio Cesare |
Ubicazione | Le vigne di proprietà della Famiglia Pio a Serralunga d’Alba (Ornato), a Grinzane Cavour (Gustava), a La Morra (Roncaglie), a Barolo - Novello (Ravera) |
Vinificazione | In acciaio. Macerazione sulle bucce per 20 giorni a temperature piuttosto alte. |
Affinamento | Oltre 3 anni in rovere Francese: barriques per circa il 30% e per il 70% in botti di varie capacità, da 20 a 50 ettolitri. |
Allergeni | Contiene solfiti |