Descrizione
Rosso fermo dal Piemonte, Barolo DOCG, 14,5% vol, prodotto da Pio Cesare. 100% Nebbiolo. Formato 0,75 l, annata 2021. Un Barolo che celebra la storia di una famiglia che dal 1881 produce vini di eccellenza ad Alba. Vinificazione in acciaio, a temperature piuttosto alte. Macerazione: circa 30 giorni. Affinamento di circa 30 mesi in botti di rovere e una piccola parte in barriques per i primi 12 mesi. Spettro olfattivo esemplare e profondo che esalta il goudron, le erbe alpine, la genziana, il ginepro, la china e il rabarbaro. Segue impreziosito dai piccoli frutti di bosco, dall'eucalipto e dalle spezie dolci. Delicati i toni tostati. Delicata veste rubino tendente al granato. Setoso ed elegante al sorso, è accogliente, gustoso. La freschezza decisa si integra perfettamente alla tessitura tannica, vellutata e preziosa. Persistente, è esaltato da netti rimandi che evocano l'anice e la menta.
Premi
Dettagli
Profumo
Colore
Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
15 - 25 anni
Tempo di decantazione:
1 ora
Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1881
- Enologo: Paolo Fenocchio e famiglia Pio
- Bottiglie prodotte: 400.000
- Ettari: 80
La sua decisa intraprendenza, come attesta la copia autentica del suo passaporto n. 55, uno dei primi ad essere rilasciati in Italia, lo spinge a viaggiare in Europa ad inizio ‘900 per diffondere e promuovere i vini Pio Cesare. Il figlio Giuseppe Pio, la seconda generazione, si trova con una cantina avviata all’inizio del ‘900. Continua l’attività paterna, dando ulteriore sviluppo all’azienda con gli opportuni investimenti in cantina e una decisa intraprendenza sul piano commerciale, facendo di Pio Cesare un marchio di riferimento per i vini di Alba.
Rosy, figlia unica di Giuseppe, sposa nel 1940 Giuseppe Boffa, un giovane ed affermato ingegnere albese, dirigente di una grande azienda a Milano. L’Ingegner Boffa – sono gli anni della Seconda guerra mondiale – decide presto di abbandonare Milano e la sua professione per dedicarsi alla Pio Cesare con grande passione e determinazione. Il marchio Pio Cesare aumenta fama e notorietà sul mercato nazionale ed internazionale e si afferma in modo convincente e definitivo, grazie soprattutto al Barolo, come una delle grandi firme del vino italiano, diventandone uno degli interpreti più autorevoli ed apprezzati in Italia e nel mondo.
Rosy e Giuseppe danno il nome Pio all’ultimo dei loro figli, richiamando così il cognome del bisnonno ed è lui oggi, quarta generazione, a guidare e ad indirizzare l’azienda. Pio ha voluto accanto a sé il cugino Augusto, il nipote Cesare, figlio della sorella Federica, e la figlia Federica Rosy. Così come Pio Cesare all’inizio della nostra storia, anche noi oggi viaggiamo assiduamente in più di 50 Paesi nel mondo con lo scopo di affermare e far riconoscere il nostro nome agli appassionati di vino, ai ristoranti ed enoteche. Scopri di più
| Nome | Pio Cesare Barolo Mosconi 2021 |
|---|---|
| Tipologia | Rosso fermo |
| Classificazione | Barolo DOCG |
| Annata | 2021 |
| Formato | 0,75 l |
| Grado alcolico | 14.5% in volume |
| Vitigni | 100% Nebbiolo |
| Nazione | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Produttore | Pio Cesare |
| Ubicazione | Alba (CN) |
| Vinificazione | In acciaio, a temperature piuttosto alte. Macerazione: circa 30 giorni. |
| Affinamento | Circa 30 mesi in botti di rovere e una piccola parte in barriques per i primi 12 mesi. |
| Allergeni | Contiene solfiti |

