Descrizione
Tre grandi tenori fanno ben più di un coro. Questo Barolo è ottenuto dall’assemblaggio di tre importanti crü coltivati dall’azienda Paolo Scavino: Rocche di Castiglione, e Fiasco a Castiglione Falletto e il mitico Cannubi di Barolo. Ne esce uno dei vini più affascinanti e sensuali dell’azienda
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Dettagli

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
Oltre 25 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1921
- Enologo: Enrico Scavino
- Bottiglie prodotte: 170.000
- Ettari: 30
Il nome è rimasto, anche dopo la scomparsa di Paolo Scavino. E' un ricordo, un segno d'affetto, di gratitudine. Oggi ci sono altre due generazioni di Scavino: Enrico che ha seguito le orme di papà Paolo sin da bambino e ha visto crescere i frutti del proprio lavoro entrando, passo dopo passo, quasi in punta di piedi, nell'Olimpo dei produttori di Barolo e le giovani Enrica ed Elisa, le figlie di Enrico ed Anna Maria, che stanno prendendo in mano l'azienda mettendoci nuova passione e competenza.
Una storia familiare di uomini e donne di Langa, legati alla terra, alle vigne, ai ritmi lenti, quasi antichi, della provincia piemontese. Sembra di vederle le radici degli Scavino in queste terre che sono la fortuna di chi è nato: qui si produce Barolo, ottenuto esclusivamente con uve autoctone di Nebbiolo, uno dei più grandi vini del mondo. Uno dei pochi che parla in piemontese eppure tutti lo capiscono, dagli Usa al Giappone. Scopri di più


Nome | Paolo Scavino Barolo CaroBric 2017 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Barolo DOCG |
Annata | 2017 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Paolo Scavino |
Ubicazione | Barolo (Cannubi), Castiglione Falletto (Rocche di Castiglione, Bric dël Fiasc) |
Composizione del terreno | Le ROCCHE DI CASTIGLIONE (anno d'impianto 1970; esposizione sud-ovest; altitudine 300 m s.l.m.) sono localizzate nella parte più alta di Castiglione Falletto dove il suolo è l'arenaria di Diano d'Alba. Si tratta di sabbia grigio-bruna o giallastra mista a marna argilloso-sabbiosa. Questo tipo di suolo è ben drenato, magro e sciolto; si tratta di prerogative importantissime al fine di produrre vini eleganti e complessi. Infatti le radici sono obbligate ad espandersi in profondità per cercare acqua ed elementi nutritivi, favorendo così una spiccata caratterizzazione del vino. |
Vinificazione | La macerazione di durata variabile e la fermentazione alcolica avvengono a temperatura controllata in acciaio inox. |
Affinamento | Successivamente la fermentazione malolattica si svolge in barrique. Seguono 12 mesi di affinamento in barriques di legno francese e 12 mesi in fusti più grandi sempre di rovere francese. Dopo l'assemblaggio nelle vasche d'acciaio inox, il barolo viene imbottigliato 6/7 mesi prima della commercializzazione. |
Acidità totale | 5.63 |
Estratto secco | 30.7 |
Produzione annata | 6300 bottiglie |
Allergeni | Contiene solfiti |