Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
06 - 08 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni

- Anno di avviamento: 1893
- Enologo: Bertelegni Marco, Pierangelo Boatti
- Bottiglie prodotte: 280.000
- Ettari: 48
Nel 1959, Carlo Boatti, che rappresenta la terza generazione di viticoltori, ora coadiuvato dai figli Pierangelo e Laura, imprime all’Azienda un ulteriore sviluppo, la rimoderna acquisendo nuovi terreni nei comuni di Casteggio, Redavalle, Pietra de’ Giorgi, ridisegna la struttura varietale con l’introduzione di nuovi vitigni, attua nuove strutture di cantina, realizza un moderno impianto di vinificazione, imbottigliamento e stoccaggio dei vini. L’Azienda è in continua evoluzione secondo le attuali esigenze di mercato.
La Monsupello è situata nella prima fascia collinare-centrale dell’Oltrepo Pavese a 160 metri s.l.m. -45° parallelo. I vitigni coltivati sono: Barbera, Croatina, Uva Rara, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Pinot Grigio, Riesling Italico, Riesling Renano, Chardonnay, Sauvignon e Moscato. I terreni: calcarei tufacei con marne del pliocene, l’eccezionale microclima, l’ottima esposizione creano le condizioni ottimali per la produzione di uve di altissima qualità. Vinificazione tradizionale per i rossi e pneumatica per la vinificazione in bianco: fermentazione a temperatura controllata in moderni serbatoi in acciaio inox, autoclavi e barriques. Monsupello è stata premiata con 112 medaglie d’oro in concorsi enologici.
I suoi vini sono presenti nella ristorazione molto qualificata sia in Italia sia all’estero e nelle enoteche altamente professionali. Il Monsupello Brut Classese Metodo Classico è stato premiato al V Banco di Assaggio di Torgiano 1985 ed ha vinto l’Oscar Douja d’Or di Asti nel 1993. Scopri di più


Nome | Monsupello Brut Metodo Classico |
---|---|
Tipologia | Bianco spumante metodo classico brut |
Classificazione | VDP |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 13.0% in volume |
Vitigni | 90% Pinot Nero, 10% Chardonnay |
Nazione | Italia |
Regione | Lombardia |
Produttore | Monsupello |
Ubicazione | Prima Fascia Collinare dei comuni di Torricella |
Composizione del terreno | Argilloso Calcareo |
Sistema di allevamento | Guyot |
N. piante per ettaro | 4500 |
Resa per ettaro | 90 q. |
Vendemmia | Seconda metà di Agosto |
Tecnica di produzione | La potatura secca a Guyot viene eseguita a partire da fine novembre, mantenendo un numero di 8-9 gemme per ceppo. Da maggio, con la scacchiatura e la spollonatura vengono eliminati i germogli superflui e legati quelli principali; sono operazioni basilari per mantenere un buon equilibrio vegetativo e produttivo della pianta, soprattutto nel caso di vigneti giovani. Ad inizio agosto, dopo l’invaiatura, viene eseguito un leggero diradamento dell’uva per distribuire al meglio la produzione della vite sui tralci più vicini al ceppo e per evitare che si creino affastellamenti di grappoli (causa principale dell’attacco di muffa grigia nelle annate umide); il diradamento dei grappoli, che favorisce una migliore maturazione dell’uva, permette di avere una maggior concentrazione di sostanze aromatiche oltre che una migliore sanità del prodotto. Da oltre 10 anni pratichiamo l’inerbimento dei vigneti per creare un più equilibrato rapporto chioma-radice della vite e per salvaguardare gli insetti utili al vigneto; per lo stesso motivo vengono utilizzati antiparassitari a basso impatto ambientale ed evitato l’utilizzo di diserbanti chimici. La raccolta dell’uva è manuale, in cassette da 18 kg. |
Vinificazione | La vinificazione in bianco ha inizio con la pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto dalle vinacce; in contenitori diversi si separano il mosto fiore (ovvero il primo 50% di sgrondo liquido di pressatura, più fruttato, acido e fine) dal mosto di seconda pressatura. Il mosto fiore, chiarificato e travasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata di 18 °C. |
Affinamento | Dopo un periodo di affinamento in acciaio, viene fatta la cuvèe di Pinot Nero e Chardonnay che subisce stabilizzazione proteica e tartarica ed una filtrazione; nel “tiraggio” viene messa in bottiglie champagnotte insieme ad una liqueur de tirage, composta da vino, zucchero e lieviti selezionati. Le bottiglie vengono tappate con bidule e tappo a corona e accatastate in cantina a rifermentare ad una temperatura costante di 14°C; l’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura almeno 30 mesi, prima di passare al remuage delle bottiglie sulle pupitres. Nella fase di degorgement, la bottiglia viene stappata, viene eliminato il residuo dei lieviti di rifermentazione e viene aggiunta la liqueur d’expédition; infine lo spumante viene tappato col sughero a fungo, e preparato per la vendita. |
Acidità totale | 7.5 |
PH | 3.1 |
Estratto secco | 28.0 |
Allergeni | Contiene solfiti |