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La Spinetta

Il Rosé di Casanova 2024

Rosato biologico fermo

Bio e sostenibili
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Denominazione Toscana IGT
Formato 0,75 l
Grado alcolico 12.5% in volume
Area Toscana (Italia)
Vitigni 50% Prugnolo Gentile, 50% Sangiovese
Affinamento in vasche d’acciaio sui propri lieviti per circa 4 mesi.
Annata 2024
Biologico
Nome Prodotto Il Rosé di Casanova 2024
Colore Rosa buccia di cipolla.
Profumo Sentori di pesca bianca, fragolina di bosco e gesso.
Sapore Fresco ed elegante, con delicate note fruttate e floreali. Il finale è pulito e persistente.
Abbinamenti nsalata di polpo e patate, spaghetti ai ricci di mare.
Regione Toscana
Paese Italia
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Descrizione

Ispirati dai rosé provenzali, i Rivetti si dedicano alla produzione del primo e unico rosato de La Spinetta. Le potenzialità del territorio della tenuta di Casanova unite alle caratteristiche del Sangiovese e del Prugnolo Gentile hanno consentito la nascita di un vino che mostra carattere, profumi intensi, piacevolezza e bevibilità.

Dettagli

Profumo

Profumo

Sentori di pesca bianca, fragolina di bosco e gesso.

Colore

Colore

Rosa buccia di cipolla.

Gusto

Sapore

Fresco ed elegante, con delicate note fruttate e floreali. Il finale è pulito e persistente.

Servire a:

10 - 12 °C.

Longenvità:

03 - 05 anni

Vini Rosati Giovani e Freschi

Abbinamenti

nsalata di polpo e patate, spaghetti ai ricci di mare.

Pasta
Pesce
Formaggi
Pesce magro

Produttore
La Spinetta
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1977
  • Enologo: Giorgio Rivetti, Andrea Rivetti
  • Bottiglie prodotte: 500.000
  • Ettari: 100
Tutto nasce nei primi anni ’60 da Giuseppe, detto Pin, e Lidia Rivetti, esperti agricoltori che si dedicano al lavoro in campagna con grande conoscenza delle tradizioni ma con uno sguardo rivolto al futuro. Nel 1977 i fratelli Rivetti, supportati sempre dai loro genitori, iniziano la prima produzione di Moscato, Bricco Quaglia e Biancospino, che sono i primi moscati in Italia prodotti da un singolo vigneto.

Presto arriva l’urgenza di cimentarsi nella lavorazione di uve a bacca rossa, e da questa necessità nasce la Barbera Cà di Pian nel 1982. Attraverso il confronto con amici produttori e la condivisione di nuove idee e nuovi approcci in vigna e cantina, nel 1989 vede la luce il Pin, un vino dal respiro internazionale ma profondamente legato al territorio. L’esperienza maturata attraverso la produzione del Pin si rivela un prezioso strumento quando i fratelli Rivetti si approcciano al Barbaresco. Il primo nasce nel 1995 dal vigneto Gallina, al quale segue Starderi nel 1996 e Valeirano nel 1997.

Spinti dalla voglia di mettersi in gioco e dal desiderio di confrontarsi con i grandi produttori piemontesi, i fratelli Rivetti prendono una decisione ambiziosa e acquisiscono alcuni ettari a Grinzane Cavour. Giorgio Rivetti è riuscito ad intuire l’enorme potenziale di quella zona, nella quale ritrova sintetizzate le caratteristiche che contraddistinguono i Cru più prestigiosi. Nel 2001 i fratelli Carlo, Bruno e Giorgio volgono lo sguardo alla Toscana dando vita a Casanova della Spinetta, spinti dalla voglia di misurarsi con territori e vitigni diversi. Nonostante la tendenza fosse di lavorare principalmente con vitigni internazionali, i Rivetti anche qui si impegnano a rispettare il legame tra l’uva, in questo caso il Sangiovese, e il suo territorio d’origine.

Mossi da una profonda passione per lo Champagne e dalla volontà di mettersi nuovamente in gioco, nel 2011 i Rivetti acquisiscono la cantina Contratto, storica casa spumantiera piemontese. La filosofia de La Spinetta viene applicata alla produzione del metodo classico: vengono immediatamente acquistati nuovi vigneti e Contratto non tarda a diventare un punto di riferimento all’interno della denominazione dell’Alta Langa. L’ultima avventura de La Spinetta inizia nel 2018 con l’acquisto di alcuni ettari nei Colli Tortonesi, in Piemonte, dedicati alla produzione del Timorasso; i fratelli Rivetti credono fermamente nell’enorme potenziale di questa uva a bacca bianca, certi che questo incredibile vitigno autoctono piemontese si possa misurare con i più grandi vini bianchi del mondo.
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Nome La Spinetta Il Rosè di Casanova 2024
Tipologia Rosato biologico fermo
Classificazione Toscana IGT
Annata 2024
Formato 0,75 l
Grado alcolico 12.5% in volume
Vitigni 50% Prugnolo Gentile, 50% Sangiovese
Nazione Italia
Regione Toscana
Produttore La Spinetta
Ubicazione Terricciola
Clima Altitudine: 250 m. s.l.m. Esposizione: Sud-Est.
Composizione del terreno Sabbioso, di origine marina e ricco di sedimenti oceanici.
Vinificazione Diraspatura e pigiatura soffice, senza pressare gli acini, in cui il mosto rimane brevemente a contatto con le bucce in modo da ottenere un mosto fiore estremamente equilibrato. Fermentazione alcolica per circa 12 giorni.
Affinamento in vasche d’acciaio sui propri lieviti per circa 4 mesi.
Acidità totale 6.3
Allergeni Contiene solfiti