Descrizione
Il Barolo Brunate è un vino DOCG prodotto dalle cantine della famiglia Rinaldi la cui tradizione vinicola si snoda a cavallo tra due secoli. Il vitigno utilizzato per la produzione di questo pregiato e rinomato vino è il nebbiolo, autoctono del Piemonte e vinificato in purezza. Viene coltivato nei comuni di Barolo e di La Morra dove il terreno esposto a sud-est e tipicamente argilloso conferisce al vino le sue caratteristiche organolettiche. L'uva del nebbiolo, i cui acini sono piccoli, fitti e di colore azzurro tetro, sono soggetti ad una fase di maturazione molto lenta, tanto che la vendemmia avviene manualmente durante la seconda/terza decade del mese di ottobre, periodo caratterizzato da una forte nebbia e a ciò sembra risalire l'origine del nome stesso del vitigno. Il processo di vinificazione è lento e meticoloso che inizia con la raccolta manuale dell'uva in piccole ceste, per poi procedere alla diraspatura, con cui gli acini vengono separati dal raspo, e successiva pigiatura. La fermentazione alcolica viene eseguita in vasche di cemento o di acciaio inox termocondizionate, con sistemi meccanici di rimontaggio e follatura. Durante questo periodo di macerazione, che dura dai 20 ai 30 giorni, la temperatura del mosto non deve superare i 35°C. Dalla fermentazione alcolica si passa a quella malolattica in botti di rovere di Slavonia di dimensioni medio/grandi, per un periodo di almeno 3 anni. Il processo di affinamento continua, per diverso tempo, anche dopo l'imbottigliamento dando vita a un vino raffinato e di altissima qualità.
Dettagli
Profumo
Colore
Sapore
Servire a:
16 - 18 °C.
Longenvità:
Oltre 25 anni
Tempo di decantazione:
1 ora
Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1870
- Enologo: Fabio Gemme
- Bottiglie prodotte: 70.000
- Ettari: 10
E da qui le bottiglie del Barolo Cannubi e del Barolo Brunate sono state servite sulle tavole che hanno fatto la storia, anche d’Italia: ad esempio nel 1949, durante l’adesione della nostra nazione al Patto Atlantico. Un chiaro segno di come la dedizione alla terra di Langa abbia portato il vino ad essere protagonista. Negli anni ’60 continuano l’opera di famiglia Luciano e Michele, figli di Francesco, e l’azienda cresce in modo costante fino ai giorni nostri. Dagli anni ’90 grazie a Paola e Piera, capaci ed attente al mercato moderno, il nome della Francesco Rinaldi conquista l’estero: agli Stati Uniti, il mercato principale, si affiancano il Nord Europa e parte dell’Oriente. La filosofia dell’azienda, fatta di Barolo, storia e tradizione, continua da quella collina che due secoli prima aveva affascinato Giovanni. Scopri di più
| Nome | Francesco Rinaldi Barolo Brunate 2017 |
|---|---|
| Tipologia | Rosso fermo |
| Classificazione | Barolo DOCG |
| Annata | 2017 |
| Formato | 0,75 l |
| Grado alcolico | 14.5% in volume |
| Vitigni | 100% Nebbiolo |
| Nazione | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Produttore | Rinaldi Francesco |
| Ubicazione | Barolo. Sottozone: Cannubi, San Lorenzo, Brunate, Le Coste, Ravera |
| Composizione del terreno | Argilloso |
| Sistema di allevamento | Controspalliera con potatura guyot modificato ad archetto. |
| Vinificazione | Viene effettuata in vasche di acciaio termocondizionate o in cemento con sistemi di rimontaggio automatici per un periodo di 20 - 30 giorni. |
| Affinamento | L’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia di media e grande capacità (20 - 50 Hl) per almeno tre anni. Dopo l’imbottigliamento il vino continua a migliorare in eleganza ed armonia per molti anni. |
| Produzione annata | 10000 bottiglie |
| Allergeni | Contiene solfiti |

