Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 2

Castello di Albola

Castello di Albola Poggio alle Fate Toscana Chardonnay 2022

Bianco biologico fermo

Bio e sostenibili
Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 2
Prezzo di listino €28,00
Prezzo di listino €28,00
Prezzo di listino: Indica il prezzo del prodotto prima dell'inizio della € promozione.
Prezzo scontato
In offerta Esaurito
Prezzo più basso: È il prezzo minimo al quale il prodotto è stato venduto nei 30 giorni precedenti alla riduzione di prezzo, compresi altri periodi promozionali.
Ultime 2 bottiglie rimaste
Denominazione Toscana IGT
Formato 0,75 l
Grado alcolico 13.0% in volume
Area Toscana (Italia)
Vitigni 100% Chardonnay
Affinamento A metà fermentazione alcolica, sarà trasferito in tonneaux da 500 litri di rovere francese, qui termina la fermentazione alcolica, svolge la fermentazione malolattica e completa il suo affinamento di circa 1 anno sulle fecce con batonnages settimanale. In bottiglia rimane tra gli 8 e i 12 mesi.
Visualizza dettagli completi

Descrizione

Da uno dei vigneti più alti della zona, un appezzamento lungo e stretto che si estende per 3,2 ettari a 680 m di altezza ecco un vino che interpreta perfettamente il terreno marnoso e il clima fresco del luogo. Le uve Chardonnay in purezza sono vinificate per la gran parte in acciaio, mentre il saldo matura in barrique, enfatizzando le spiccate risonanze minerali nell’aroma e la nervosa nota fresca nel sorso.

Perfume

Profumo

Profumo di buona intensità con note di mela e agrumi e un perfetto equilibrio tra sapidità e fruttato.

Color

Colore

Giallo paglierino brillante.

Taste

Sapore

Piacevolmente asciutto e armonico, con una buona struttura acida che ne definisce il retrogusto pulito. Finale lungo e persistente.

Servire a:

10 - 12 °C.

Longenvità:

05 - 10 anni

Vini Bianchi Giovani e Freschi

Produttore
Castello di Albola
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1979
  • Enologo: Alessandro Gallo
  • Bottiglie prodotte: 750.000
  • Ettari: 125
Di Albola si parla a proposito dei possedimenti di Carlo IV e la prima traccia certa del sito si ha in alcuni rogiti e da un documento notarile del 1010 che regola i rapporti tra alcuni fittavoli albolesi e Arnolfo II arcivescovo di Milano. La diocesi milanese tenne in possesso queste terre per circa tre secoli. Poi se ne conosce la dipendenza dalla Badia di Coltibuono. Dal XVI secolo in poi Albola diviene uno dei possedimenti più ambiti dalle famiglie fiorentine. Lo testimonia l'interesse dei Samminiati che agli inizi del '600, estintasi la discendenza maschile degli Acciaiuoli, entrano in possesso di Pian d'Albola per via delle nozze tra Ascanio Samminiati e Caterina Acciaiuoli. Alla morte del Samminiati, sempre per via di matrimonio, la proprietà passò ai Pazzi, una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine che la tennero di fatto fino a metà dell'800.
Per il secolo successivo Pian d'Albola, che nel censimento generale del Chianti del 1832 era dichiarato come uno dei pochissimi fondi autosufficienti di tutta la zona, conobbe diversi proprietari finché nel 1940 fu acquistata dal Principe Giovanni Ginori Conti e quaranta anni dopo divenne proprietà della Famiglia Zonin per iniziare il suo secondo Rinascimento.
Scopri di più

Eccellente come aperitivo, soprattutto con frutti di mare, crostacei e pesci cotti in crosta di sale. Si abbina felicemente anche a carni bianche.

Pesce
Crostacei
Formaggi
Pollame
Pesce grasso
Pesce magro
Vegetariano

Nome Castello di Albola Poggio alle Fate Toscana Chardonnay 2022
Tipologia Bianco biologico fermo
Classificazione Toscana IGT
Annata 2022
Formato 0,75 l
Grado alcolico 13.0% in volume
Vitigni 100% Chardonnay
Nazione Italia
Regione Toscana
Produttore Castello di Albola
Ubicazione Radda in Chianti, Chianti Classico
Clima Altitudine: 680 m. s.l.m.
Composizione del terreno Galestro e scisti argillosi rossi, ricchi di minerali come ferro e manganese.
Sistema di allevamento Guyot doppio.
N. piante per ettaro 5000
Resa per ettaro 70 q.
Vendemmia Manuale, ultima decade di Settembre. Raccolta manuale in bins, uve stoccate per 48 ore all’interno di una cella frigorifera a 6 gradi.
Vinificazione Trascorse le 48 ore si effettua diraspatura e pressatura soffice delle uve. Il mosto fiore viene fatto fermentare a temperatura control-lata in acciaio Inox.
Affinamento A metà fermentazione alcolica, sarà trasferito in tonneaux da 500 litri di rovere francese, qui termina la fermentazione alcolica, svolge la fermentazione malolattica e completa il suo affinamento di circa 1 anno sulle fecce con batonnages settimanale. In bottiglia rimane tra gli 8 e i 12 mesi.
Allergeni Contiene solfiti